L’Avv. Soave risponde: “Responsabilità medica” - Il Broker.it

L’Avv. Soave risponde: “Responsabilità medica”

L’Avv. Soave risponde: “Responsabilità medica”

Il Tribunale di Marsala, con sentenza n. 927/2019, ha riconosciuto ai genitori del neonato reso invalido dalla struttura ospedaliera al 100% e in via permanente dalla nascita il risarcimento del danno patrimoniale permanente di euro mille mensili per tutta la vita del figlio.

Nel caso in esame due genitori, in proprio e in nome del figlio, convengono in giudizio il direttore e due medici del reparto di ginecologia ritenendo che le patologie da cui è affetto il bambino siano da imputare alla condotta colposa dei medici e della Asp, in proprio e in via solidale per il comportamento dei dottori e chiedono il risarcimento del danno biologico causato al minore e alla sua famiglia, il danno morale e quello patrimoniale da riconoscersi con un’indennità mensile di 2.500 euro per il mantenimento del minore vita natural durante.

Si costituiscono i convenuti contestando i profili d’inadempimento loro ascritti ed eccependo l’assenza di profili di responsabilità loro imputabili.

Il Tribunale, rilevata la gravissima menomazione neurologica subita dal neonato, ha appurato che lo stesso necessiti di assistenza e cure specialistiche per tutta la durata della sua esistenza, vista la sua totale assenza di autonomia.

Gli attori hanno documentato solo alcune delle spese sostenute per curare e assistere il minore (trasferte, visite, consulenze mediche) utili sia per quantificare il danno emergente e per valutare in via equitativa quelli che presumibilmente dovranno sostenersi in futuro a causa delle gravi lesioni subite dal minore.

Il Tribunale ha, pertanto, affermato che nel compiere tale valutazione “Deve tenersi conto anche delle ulteriori necessità connesse alla assistenza continua del minore medesimo per l’intero arco della giornata, essendo (…) privo di ogni autonomia, da prestarsi a cura di personale qualificato, che, tenuto conto altresì dell’incidenza delle provvidenze accordate alla vittima dal sistema sanitario nazionale e regionale che andrebbero detratte dall’ammontare del risarcimento, inducono a reputare ammissibile il riconoscimento nella specie, a titolo risarcitorio, di un ulteriore importo mensile di euro 1.000 in favore del minore, rivalutabili annualmente in base agli indici Istat Foi”.

      Avv. Gian Carlo Soave.

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