Contraenti di comodo e truffa: il caso dei Napoletani assicurati a Vicenza - Il Broker.it

Contraenti di comodo e truffa: il caso dei Napoletani assicurati a Vicenza

assicurati-a-napoli-ma-con-i-prezzi-di-vicenza-coppia-indagataQualche tempo fa avevamo affrontato con l’Avvocato Soave il tema del Contraente di ComodoVEDI QUI ARTICOLO ORIGINALE
Soave nel suo articolo illustrava come sia previsto dalla Legge un obbligo di informazione e collaborazione da parte dell’Assicurato – funzionale ovviamente a una corretta valutazione del rischio da parte dell’assicuratore – la cui violazione determina, quali conseguenze di legge, l’annullamento (ex tunc) o il recesso (ex nunc) dal contratto di assicurazione. Presupposto per l’applicazione di tali norme è che le reticenze e le inesattezze siano state determinate da dolo o colpa grave con il il simultaneo concorso di tre elementi essenziali:
a) Una dichiarazione inesatta o reticenza dell’Assicurato;
b) L’influenza di tale dichiarazione ai fini della reale rappresentazione del rischio;
c) La reticenza e la dichiarazione sia frutto di dolo e colpa grave, nella configurazione di circostanzeconosciute e taciute nella consapevolezza del valore determinante sul consenso dell’altra parte.
E proprio contraenti di comodo sono i componenti la coppia residente a Vicenza recentemente indagata per truffa dopo che una decina di giorni fa avevano subito una perquisizione compiuta dai Carabinieri di Vicenza nel corso della quale era stata trovata e sequestrata copiosa documentazione.
Intanto l‘indagine si allarga e si profilano guai penali per tutti coloro che avrebbero goduto del meccanismo illecito.
Il sistema scoperto dai militari parte da due presupposti. Il primo è ovviamente quello che stipulare un contratto di assicurazione per auto e motorini in Campania, e a Napoli in particolare, è molto più costoso che a Vicenza. Il secondo, è che la legge consente ad un automobilista di assicurare a suo nome un mezzo, anche se questo è intestato ad un altro.
Di fatto, la coppia si sarebbe prestata a stipulare centinaia di polizze – sarebbero almeno 300 – per RCA di veicoli intestati ad amici, parenti e conoscenti residenti in Campania. In questa maniera i proprietari – e reali utilizzatori – dei veicoli pagavano un premio più basso con danno a carico delle delle compagnie assicurative coinvolte – errata valutazione del rischio.
Tutti rischiano ora di essere denunciati ed indagati per concorso in truffa. 
Il dubbio degli inquirenti è che vi possano essere altri soggetti residenti nel Vicentino che hanno adottato lo stesso stratagemma, intestandosi decine di polizze di veicoli che i realtà circolano in Campania.

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