L’Avv. Soave risponde: “Responsabilità Medica” - Il Broker.it

L’Avv. Soave risponde: “Responsabilità Medica”

Con sentenza n. 1665/2023, la Cassazione ha affermato che è responsabile di omicidio colposo il medico del Pronto Soccorso che non sottopone il paziente a ulteriori approfondimenti diagnostici che avrebbero permesso di salvargli la vita.

Nel caso in esame, un medico veniva condannato in appello per omicidio colposo alla pena di giustizia e al risarcimento dei danni in favore dei parenti della vittima.

L’Ospedale presso cui il sanitario lavora ricorre in Cassazione, quale responsabile civile, contestando l’esistenza del nesso causale e la colpa grave del medico.

La Suprema Corte ritiene il ricorso infondato ed afferma che la Corte di Appello ha motivato correttamente il profilo della colpa in capo al medico del Pronto Soccorso, il quale, pur presentando il paziente sintomi riferibili ad una patologia ischemica, non ha sottoposto quest’ultimo ad esami ulteriori e necessari al fine di formulare la diagnosi differenziale: esami che, se eseguiti, avrebbero rilevato l’infarto in corso del paziente con la conseguenza che avrebbe potuto essere sottoposto a defibrillazione e salvato.

 

    Avv. Gian Carlo Soave.

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