L’Avv. Gian Carlo Soave risponde:”responsabilità del pedone” - Il Broker.it

L’Avv. Gian Carlo Soave risponde:”responsabilità del pedone”

Con sentenza n. 29254/2018 la Cassazione ha affermato che il pedone in stato di ebbrezza che attraversa la strada non illuminata, in un’ora buia, senza la necessaria prudenza ha una colpa prevalente nella causazione del sinistro, gravando sull’automobilista investitore la velocità eccessiva che non gli ha permesso di evitare l’impatto.Nella fattispecie è stato, pertanto, dichiarato inammissibile il ricorso di un pedone – ubriaco come accertato da testimoni e dai sanitari dell’ospedale dove era stato trasportato dopo il fatto – volto a ottenere il risarcimento dei danni a carico del conducente dell’auto che lo aveva investito e della sua assicurazione.Gli Ermellini hanno, infatti, confermato la valutazione compiuta dalla Corte di Appello, per cui si è ritenuto il pedone responsabile al 75% e il conducente responsabile per il residuo 25%: determinante è stato il comportamento del pedone che, in evidente stato di ubriachezza, ha attraversato una strada provinciale priva di illuminazione nel primissimo mattino (ore 6) del mese di ottobre, finendo così investito da un’auto e riportando gravi lesioni.Fondamentali le dichiarazioni di un testimone che ha riferito che il pedone «puzzava di birra e aveva attraversato la strada con andamento barcollante». Pedone che era anche «risultato positivo all’uso di sostanze stupefacenti».
Secondo i giudici poichè «la vittima stava attraversando una strada provinciale priva di illuminazione artificiale e in ora buia» avrebbe dovuto «usare la massima prudenza, che evidentemente non era stata osservata, proprio in condizione della sua situazione di ubriachezza».
A carico del conducente resta una quota di un quarto di responsabilità, per avere tenuto una velocità elevata che non gli aveva permesso di evitare la vittima pur avendola avvistata.La Suprema Corte ritiene, quindi, inammissibili le doglianze volte ad ottenere un nuovo esame del merito non consentito.

             Avv. Gian Carlo Soave.  

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