L’Avv. Gian Carlo Soave risponde: Colpa Medica - Il Broker.it

L’Avv. Gian Carlo Soave risponde: Colpa Medica

Colpa medica.
La Cassazione, con sentenza n. 9806/2018, ha escluso la colpa del chirurgo per avere lasciato una cicatrice, a seguito dell’intervento di rimozione di un tatuaggio, laddove sia dimostrato che il medico aveva avvisato il paziente sia in relazione alle modalità dell’intervento che in ordine agli esiti cicatriziali da esso derivanti. Nel caso in oggetto il paziente insoddisfatto dell’esito dell’intervento lamentava che il chirurgo non lo aveva informato circa gli effetti dello stesso.
In primo grado il medico veniva condannato al risarcimento non essendo stato provato che egli avesse adeguatamente informato il paziente. Poiché anche in secondo grado le sue istanze venivano rigettate, il medico decideva di ricorrere in Cassazione lamentando che la Corte d’Appello non avesse tenuto conto delle dichiarazioni confessorie del paziente durante l’interrogatorio formale e delle risultanze testimoniali documentali dalle quali emergevano scambi di informazioni medico-paziente sulle tecniche utilizzabili.
Secondo la Suprema Corte, dunque, il paziente in udienza aveva riconosciuto di essere stato edotto circa i rischi dell’intervento ricevendo spiegazioni tecniche sui diversi tipi per valutare quello preferibile.La pronuncia di secondo grado ha effettivamente omesso di considerare il riferimento agli esiti cicatriziali, pertanto il ricorso del chirurgo va accolto.
Avv. Gian Carlo Soave.

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