La sfida Assicuratori sospesi tra agenti e web - Il Broker.it

La sfida Assicuratori sospesi tra agenti e web

Al convegno Le nuove assicurazioni, tra distribuzione e redditività , organizzato da Corriere Economia con zeb consulting, hanno partecipato i rappresentanti delle più importanti compagnie di assicurazione operanti in Italia: Generali, Allianz, UnipolSai, Cattolica, Groupama, Uniqa ed Helvetia, oltre al dg dell’Ania, Dario Focarelli e al presidente della commissione Industria del Senato, Massimo Mucchetti. 
Sul tavolo, il futuro del settore, tra l’invasività dei processi digitali e le necessarie operazioni di aggregazione che sono ancora in corso. « Per noi – ha detto Franco Ellena, direttore generale UnipolSai –, la diversità è vissuta come punto di forza: è da qui che siamo partiti per affrontare l’integrazione delle reti Unipol e Fonsai, dopo la nascita di UnipolSai. Ogni agenzia, infatti, ha differenti modi di relazionarsi ai clienti e possiede portafogli prodotto diversi: ma se si riesce a trasformare queste diversità in specializzazioni, saremo in grado di dare a ogni agente quello di cui ha bisogno per sviluppare la propria professionalità. Un’altra considerazione importante è l’approccio alla tecnologia: per noi è abilitante, per le nuove generazioni è costitutiva. Ecco quindi che deve cambiare anche il modo di lavorare dell’agenzia: il suo ruolo resta centrale, ma deve offrire la possibilità al cliente di avere un multiaccesso al prodotto assicurativo, garantendogli una relazione diretta con la compagnia tramite la rete». 
Sulla necessaria coesistenza della rete agenziale con il web si è soffermato a lungo anche Stefano Gentili, chief marketing & distribution officer di Generali Italia, che ha sottolineato come «oggi non ci possono essere dubbi sul fatto che una fetta crescente della popolazione che si avvicina all’acquisto dei servizi assicurativi parta da un’esplorazione che avviene via web . Il commercio elettronico, tra cui anche l’acquisto di prodotti finanziari, si sta diffondendo sempre più, soprattutto per prodotti standardizzati, che possono essere acquistati in orari in cui un’agenzia di assicurazioni non potrà mai essere aperta. Ma il ruolo dell’agente è e rimane fondamentale. Il rapporto fiduciario, la conoscenza delle problematiche e delle esigenze del cliente trovano in lui un ruolo insostituibile». 
Simone Salerni, direttore commerciale di Allianz, ha evidenziato il ruolo e le competenze della propria rete: «Il fattore umano è fondamentale nel rapporto con la nostra clientela. E ne siamo convinti proprio noi che abbiamo un comparto diretto che cresce in double digit . Le vendite via web coprono una richiesta standard, che talvolta matura all’ultimo momento, mentre l’agente c’è sempre e rivela il proprio valore proprio nelle dinamiche complesse». 
Secondo Flavio Piva, manager con esperienze di rilievo in vari settori economici, dalle banche alle organizzazioni fieristiche e oggi direttore generale della veronese Cattolica, «il settore delle assicurazioni ha accumulato, negli anni una serie di ritardi che oggi, quasi contemporaneamente arrivano forzatamente a soluzione. In Cattolica peraltro abbiamo un modello di business fortemente centrato sulla attività dei nostri agenti, professionisti ai quali non intendiamo rinunciare e che rappresentano la struttura portante di una compagnia come la nostra. Allargando invece l’attenzione al settore, uno degli aspetti che rilevano maggiormente è il costo del personale, sensibilmente più elevato di quanto non si rilevi in altri settori in qualche maniera confrontabili, come il banking ». 
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Fonte: Corriere Economia

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