La realtà economica nazionale ed internazionale fortemente dinamica impone alle Aziende l’assunzione di strategie finalizzate alla salvaguardia della propria stabilità finanziaria: questo genera nuove necessità assicurative che richiedono un approccio specialistico per poter individuare le soluzioni più efficaci. In particolare la corretta gestione del credito all’interno dell’Azienda rappresenta uno strumento fondamentale per garantire un adeguato grado di equilibrio finanziario e di solidità patrimoniale oltre che una corretta espansione commerciale.
La Polizza Excess of Loss ( Eccesso di Perdita) ha origini anglosassoni ed ha per oggetto la copertura delle perdite subite dall’Assicurato in conseguenza del mancato pagamento dei suoi crediti da parte di uno o più clienti a seguito di forniture di beni o prestazioni di servizi da lui portate regolarmente a termine.
Ad oggi, in Italia, la Compagnia che occupa una posizione unica offrendo una copertura in Eccesso di Perdita “Excess-of-loss” è la Trade Credit Re Italia (TCRe Italia) società belga partecipata dal 52,82% dall’Office National du Ducroire (ONDD).
La particolarità di questa tipologia di polizza risiede nel fatto che l’Assicurato concede ai suoi clienti delle linee di credito conformemente alle sue procedure di gestione del credito e sulla base di informazioni ottenute.
La concessione di queste linee di credito deve in ogni caso basarsi sulla solvibilità del cliente in causa.
Per questa ragione la Polizza Excess of Loss (EXL) si adatta maggiormente ad aziende di grandi dimensioni, internamente strutturate ai fini di una gestione cosciente ed attenta del credito.
Questa forma assicurativa è stata studiata per le realtà medie e medio – grandi operanti sul mercato O.C.S.E., in cui il Credit – Management aziendale esprime al massimo la propria professionalità. Con questa forma la Compagnia mette a disposizione dell’assicurato un massimale, valido per una o più annualità (preferibilmente un massimo di tre), che interverrà a coprire tutte le perdite che eccedano un livello predefinito: la Franchigia Globale Annua (FAG).
La Compagnia quindi non effettuerà la pre – verifica dell’ assicurabilità o meno dei singoli debitori, come avviene per le polizze così dette Tradizionali, poiché questi rientrano tutti in copertura qualora rispettino le caratteristiche di affidabilità in base alle procedure interne dell’assicurato preventivamente approvate dalla Compagnia.
Di seguito si possono evincere le principali differenze tra una polizza Tradizionale e una polizza di tipo Excess of Loss:
Rischio coperto:
TRADIZIONALE: mancato pagamento del debitore affidato dall’Assicuratore
Excess of Loss: insolvenza del debitore affidato dall’Assicurato
% di copertura:
TRADIZIONALE: dal 75% al 90%
Excess of loss: dal 90% al 100%
Premio:
TRADIZIONALE: dallo 0,10% all’ 80% del fatturato
Excess of Loss: dallo 0,05% al 0,40% del fatturato
Spese accessorie:
TRADIZIONALE: costi di monitoraggio crediti. Costi Diritti di Istruttoria.
Excess of Loss: Nessuna
Soggetti destinatari:
TRADIZIONALE: ogni tipo di azienda
Excess of Loss: Aziende con gestione credito interna o esterna
Durata della garanzia:
TRADIZIONALE: rivedibile
Excess of Loss: Irrevocabile
Obblighi dell’Assicurato al momento del sinistro:
TRADIZIONALE: affidare il dossier all’Assicuratore
Excess of Loss: gestire il recupero in piena Autonomia
La polizza Excess of Loss risulta lo strumento ideale, quindi, per le aziende che desiderano tutelarsi per eventi incontrollabili (un esempio il caso Parmalt) o catastrofali.
Per limitare la copertura all’imprevisto dalla polizza saranno escluse:
–Le perdite congiunturali – con l’adozione della Franchigia Annua Globale;
–Le perdite strutturali – con l’adozione della Perdita non Indennizzabile (PNI) o dello Scoperto per Sinistro.
Le imprese interessate all’Assicurazione “Excess of Loss” hanno un alto volume di affari, dispongono di un efficacie sistema interno di Credit Management e vogliono proteggere il proprio bilancio dal rischio di perdite eccezionali. L’Assicurato concorda con la Compagnia i limiti degli indennizzi prevedibili, definendo:
» una franchigia globale di ammontare elevato;
» una franchigia per ogni sinistro;
» il limite massimo di indennizzi per anno.
E’ una copertura sicuramente molto meno impegnativa nella gestione, che è quasi nulla, ma richiede che l’assicurato abbia un’esperienza pluriennale nella gestione autonoma dei crediti con procedure consolidate (condizione necessaria per poter avere accesso alla copertura), ed un volume di fatturato assicurabile importante (non inferiore ai 25 milioni di Euro).
Silvia De Marco
Credit management: una possibile soluzione? La Polizza Excess of Loss

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