Quali assicurazioni per l’escursionismo? - Il Broker.it

Quali assicurazioni per l’escursionismo?

Quando andiamo per sentieri lo facciamo, giustamente, con la massima serenità, sicuri che, con la dovuta prudenza ed esperienza, tutto andrà per il verso giusto. Però è meglio prendere le dovute precauzioni, nel caso che le cose non dovessero andare proprio per il verso giusto.
Vediamo nel dettaglio le problematiche e le relative precauzioni che si possono prendere.
Soccorso e recupero
Cominciamo dalle cose più facili: la copertura dei costi per le eventuali operazioni di soccorso e spese sanitarie connesse. Di queste problematiche le diverse associazioni che operano in ambito escursionistico si sono già da tempo preoccupate e, nella quota annuale di iscrizione a molti club o federazioni, è inclusa una copertura assicurativa che va oltre le attività sociali, comprendendo anche le attività individuali dei soci, solitamente purché esse siano coerenti con quelle che rientrano nello statuto dell’associazione.
L’appartenenza ad associazioni e club quindi ci dovrebbe già “mettere al sicuro” da questo punto di vista. Ovviamente una controllata di persona ai vantaggi che derivano dal tesseramento e alle condizioni specifiche delle polizze assicurative è sempre meglio del solito “sentito dire”!
Invalidità e morte
Anche questo tipo di coperture, solitamente, vengono attivate tramite il tesseramento dalle associazioni di settore, spesso però, limitatamente alle attività sociali (gite, gare, sessioni di allenamenti o altri eventi organizzati dall’associazione).
Al di fuori dell’ambito associativo, le normali polizze infortuni che ciascuno si noi può stipulare di solito hanno forti limitazioni per quanto concerne le tipologie di attività coperte, nelle quali può magari rientrare l’escursionismo facile, ma raramente sono comprese le ascensioni alpinistiche, l’arrampicata o le vie ferrate.
Per questo tipo di coperture esistono prodotti ad hoc, le cosiddette “assicurazioni sportive”. Usando questa chiave di ricerca sul web si trovano facilmente i siti che propongono questo genere di prodotti, spesso però con costi non proprio contenuti.
Responsabilità civile
Altro ambito importante rispetto a cui tutelarsi è quello della responsabilità civile verso terzi, cioè del risarcimento dei danni che possiamo involontariamente procurare a persone o cose nello svolgimento della nostra attività outdoor.
Rispetto alla responsabilità civile, coperture valide per le attività outdoor possono rientrare anche nelle classiche polizze “capofamiglia”, quelle che vengono usualmente stipulate per tutelarsi dai danni involontariamente causati a terzi nelle situazioni più diverse legate alla propria abitazione (tipo perdita d’acqua che allaga il vicino) oppure da voi stessi o persone sotto la nostra responsabilità (tipo: “Ooops mi è caduto lo Swarovski…”).
L’ampiezza dei casi che queste polizze debbono contemplare può consentire anche di farvi rientrare eventi che si possono verificare durante le attività in montagna e sui sentieri. Naturalmente, prima di andare in fiducia, è sempre meglio verificare nel dettaglio le condizioni della propria polizza, magari con la consulenza di una persona esperta.
La redazione

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