Carige, UnipolSai, corruzione e speranza: "IL PUNTO!" - N.XII - di Mirko #Odepemko - Il Broker.it

Carige, UnipolSai, corruzione e speranza: "IL PUNTO!" – N.XII – di Mirko #Odepemko

Ben ritrovati dopo due settimane a tutti Voi. Oggi, purtroppo, dovrò parlare della mia amata Genova (per chi non lo sa ancora sono Genovese dalla nascita e orgoglioso di esserlo) e di quello carigeche i giornali stanno parlando da oltre tre giorni (lo avessero fatto prima forse la stessa Genova non sarebbe ridotta così male: dal punto di vista economico e non solo): lo scandalo Carige e, precisamente, la corruzione dei vertici della Banca e della Compagnia Assicurativa e una rete di compiacenti personaggi.
Dispiace dirlo, ma per noi genovesi non è stato proprio un fulmine a ciel sereno quello che i PM e i giornali hanno portato alla ribalta in questi giorni. Ebbene sì!
Quello che mi lascia stupito e amareggiato, molto amareggiato, che giovanni-berneschi-carigeBerneschi lo pensavo un uomo meritocratico, un uomo che si è fatto da solo, come si suol dire (pensate che lo avevo invitato al Convegno organizzato dal Forum della Meritocrazia a Genova che aveva riscosso una incredibile presenza di pubblico – vedi articoli e programma Forum a Genova – e parlava di merito e costanza e principi in modo accorato ed importante…ci aveva quasi convinti tutti!
Corruzione a Malaffare: Tutti i giornali oggi hanno fatto un pezzo su Carige e la “banda dei potenti di Genova”. Anni orsono Riccardo Garrone, imprenditore contro, denuncia le “forze del male” che impediscono alla città di decollare. Ma nessuno lo ascolta. E intanto Berneschi concede i soliti prestiti a quei pochi selezionati amici, spesso azionisti: le aziende “rosse” Coop, Coopsette e poi le famiglie Rasero, Scerni, Preziosi, Orsero, Isnardi, Bonsignore, Messina, Rosina, Cozzi Parodi e Risso. Il rosso in bilancio è coperto da un credito miliardario: inesigibile, ma nessuno se ne accorge. Iniziassero i PM a fare chiarezza su questi prestiti alle solite note famiglie genovesi. 
Speranza: La speranza che imprenditori come Garrone – che anni orsono denunciò “le forze del male” – e Malacalza possano portare una ventata di rinnovamento e di pulizia vera nei vertici – di ogni tipo – in questa città martoriata dai soliti noti. Speriamo che Malacanza possa acquistare il Gruppo Carige e portare, come ha sempre affermato, un Manager di peso ai vertici del Gruppo stesso e uomini che possano, in modo integerrimo ed eticamente corretto, portare nuovamente la Banca e la Compagnia ai vertici. Vi posso garantire che ci sono manager giovani e meno giovani volenterosi, capaci e che potrebbero fare molto bene, solo li facessero provare.
 
Cambiamo discorso, anche se sicuramente si ritornerà sul caso Carige, perchè credo che si sia aperto “il vaso di pandora” e molti a Genova “tremeranno”. unipolsai SMALLParliamo di UnipolSai e del caso sui concambi non correttamente calcolati. Se i concambi non fossero stati correttamente individuati — è il tema dell’indagine —, ne sarebbe conseguita una iniqua ripartizione del “peso” dei soci delle 4 società in quella (UnipolSai) scaturita dalla fusione. La cosa che sicuramente imbarazza è la tempistica dilatata – 2 anni dopo la fusione – e l’imbarazzo – a mio avviso – delle authority che avrebbero dovuto e, sicuramente lo avranno fatto, su tale fusione. Staremo a vedere come proseguirà l’indagine. Sicuramente il titolo in borsa ha perso molto valore in un solo giorno e questo non credo che faccia bene alla Società e soprattutto ai tanti piccoli azionisti.
Infine vorrei ricordarVi, Odepemko_Infantino_Fronteperchè il lavoro è stato molto, insieme all’amico Salvatore Infantino, la prossima uscita del nostro manuale: “Diventare Broker Assicurativo” che uscirà il 15 giugno 2014 e che può essere prenotato mandando una semplice email a diventarebroker@gmail.com.
Vi auguro un sereno week end.
Mirko Odepemko

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