La Gran Bretagna chiude le porte ai migranti ma spalanca le braccia alle multinazionali straniere.
Il Cancelliere allo Scacchiere George Osborne — alle prese con il rischio di fuga delle aziende dopo la Brexit — ha annunciato un piano per tagliare dal 20% «al 15% o anche meno» le tasse per le imprese nel Regno Unito, mettendo Londra in concorrenza con i maggiori paradisi fiscali mondiali. «Dobbiamo creare i presupposti per un’economia super-competitiva», ha detto il Cancelliere allo Scacchiere che oggi incontrerà i vertici delle maggiori banche della City.
All’ordine del giorno c’è “La strada per portare il paese fuori della Ue”, ma è molto probabile che Osborne approfitti dell’occasione per cercare di convincere i big della finanza a non scappare dal Miglio quadrato trasferendosi altrove grazie allo specchietto delle allodole delle aliquote low- cost.
Il piano di Osborne, come ampiamente prevedibile, non è piaciuto a Bruxelles. L’Unione è da tempo ai ferri corti con Irlanda, Lussemburgo e Olanda per i livelli troppo bassi delle loro tasse per le imprese. E la Commissione ha lanciato alcune indagini contro questo tipo di accordi — in particolare quello tra Apple e Dublino — per stroncare sul nascere la pericolosissima concorrenza fiscale tra i paesi dell’Ue. Berlino ha ribadito ieri che le proposte di Osborne dovranno essere portate direttamente sul tavolo del prossimo Ecofin.
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FONTE: la Repubblica
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