ConTe.it e ARAG SE Italia: insieme per promuovere la sicurezza stradale - Il Broker.it

ConTe.it e ARAG SE Italia: insieme per promuovere la sicurezza stradale

ConTe.it e ARAG SE Italia: insieme per promuovere la sicurezza stradale

ConTe.it, il brand assicurativo italiano del Gruppo Admiral specializzato in polizze auto e moto e ARAG, branch italiana del Gruppo ARAG SE, leader mondiale nel settore della tutela legale, hanno unito le forze per promuovere una maggiore consapevolezza dell’importanza della sicurezza stradale.

L’obiettivo primario di questa collaborazione è quello di informare e sensibilizzare i conducenti sull’importanza di una guida responsabile e prudente. Attraverso una serie di iniziative congiunte, ConTe.it e ARAG intendono promuovere la sicurezza alla guida focalizzando la comunicazione sulle norme e i comportamenti corretti da seguire.

Tra le attività previste, ci saranno campagne di sensibilizzazione su tematiche legate alla guida sicura, eventi formativi in cui verranno forniti consigli pratici e sessioni interattive per migliorare le competenze alla guida, nonché l’introduzione di iniziative digitali e social per coinvolgere un pubblico più ampio.

“Con l’unione delle competenze e delle risorse, ConTe.it e ARAG, mirano a trasformare il concetto di sicurezza stradale in un impegno concreto e tangibile – ha dichiarato Antonio Bagetta, Amministratore Delegato di ConTe.it – Come realtà assicurativa con oltre 1 milione di clienti assistiamo ogni giorno agli impatti drammatici dell’elevato numero di incidenti gravi in Italia che molto spesso sono il risultato di distrazione e di comportamenti sbagliati alla guida. Modificando tali comportamenti, potremmo non solo ridurre in modo significativo il numero di vite perse, ma anche mitigare le conseguenze economiche e sociali associate” ha concluso Bagetta.

Perché parlare di sicurezza stradale?

Ridurre il numero delle vittime della strada, dimezzandolo e portandolo alla cifra di 1.586 (ovvero l’esatta metà di quello attuale) è un obiettivo molto sfidante che richiede impegno da parte di tutte le componenti coinvolte e l’impiego di risorse adeguate. Questo infatti è il numero massimo di vittime da incidente stradale imposto dalla Comunità Europea all’Italia da raggiungere entro il 2030.  Purtroppo siamo ancora lontani da questo traguardo. Infatti, nel 2022 i dati ufficiali (ISTAT) parlano ancora di un numero allarmante, ovvero 3.159 vittime e oltre 204.000 feriti sulle nostre strade.

La statistica vede una percentuale dell’81,5% delle vittime di sesso maschile e il rimante 19,5% di sesso femminile.

Ma quali sono le principali cause di incidente? Sicuramente la distrazione dovuta all’utilizzo del cellulare alla guida (circa il 15% dei casi), poi l’eccesso di velocità (9,5% dei casi), la mancata distanza di sicurezza (7%) e la mancata precedenza 13,7%. Sempre nel 2022 sono state elevate 7,9 milioni di sanzioni in violazione del codice della strada. (FONTE Aci- ISTAT 2022 dati statistici).

Questi tipi di comportamento prevedono pesanti sanzioni pecuniarie e sottrazione dei punti della patente. Ma forse non basta. La sicurezza stradale è un tema spinoso per le istituzioni. Nel 2016 è infatti entrato in vigore nell’ordinamento giuridico italiano la legge sull’omicidio stradale, che ha istituito il reato di omicidio stradale e di lesioni stradali. L’intento del legislatore era quello di sensibilizzare i guidatori nell’essere più diligenti alla guida, apportando un aumento delle pene detentive e delle pene accessorie riguardanti la patente di guida. Negli anni a seguire ovvero dal 2017 al 2022, il numero delle vittime è rimasto purtroppo inalterato, tranne nel corso del 2020 che ha visto una discesa delle vittime, fenomeno questo legato alla pandemia da Covid-19.

“I costi sociali dei sinistri gravi sono ormai altissimi e pesano su tutta la collettività in termini di prestazioni sanitarie, per non parlare poi delle ripercussioni economiche e psicologiche dei familiari delle vittime. Alla luce di questi dati e visto anche il clamore mediatico, il legislatore sta lavorando ad una nuova riforma del Codice della Strada, inserendo norme ancora più severe sia dal punto di vista economico che dal punto di vista di interdizione alla guida” ha dichiarato Roberto Anesin, Director Intermediaries & Digital Insurance Business di ARAG SE Italia.

La riforma del Codice della Strada

Nel DDL appena approvato alla Camera dei Deputati e attualmente in discussione al Senato, si parla di sospensione della patente per le più comuni infrazioni: passaggio con il semaforo rosso, eccesso di velocità e sorpasso azzardato. Queste sono classificate come sospensioni brevi della patente, che possono essere di 7 giorni oppure di 15 giorni, in funzione dei punti patente del conducente: chi avrà meno di 20 punti, ma almeno fino a 10, si vedrà sospesa la patente per 7 giorni mentre chi di punti ne avrà meno di      10, subirà la sospensione della patente per 15 giorni.

Capitolo a parte invece sarà la sospensione della patente tra 15 giorni e 2 mesi per chi utilizza qualsiasi strumento di distrazione mentre guida ovvero cellulare, tablet o altro tipo di device. Che, come visto, è la casistica più frequente come causa di incidenti. In questo caso sarà ininfluente il numero dei punti della patente. Insomma, cambierà in modo radicale il nostro modo di guidare!

La riforma prevede inoltre la creazione di cultura sulla sicurezza stradale, istituendo corsi di formazione per i giovani presso le scuole garantendo dei crediti punti patente per i guidatori del futuro e questa è proprio una bella notizia!

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