Atumtek Group, la nostra tecnologia per l’assicurativo 4.0 “A tu per tu” con il presidente del Gruppo Fabio Piccinini. - Il Broker.it

Atumtek Group, la nostra tecnologia per l’assicurativo 4.0 “A tu per tu” con il presidente del Gruppo Fabio Piccinini.

 

Un anno a tutta crescita quella di Atumtek Group, Gruppo tecnologico applicativo verticale sul mondo assicurativo, presentatosi al settore come abilitatore insurtech nell’aprile 2022 e, oggi, a tutti gli effetti un attore importante a supporto della transizione digitale dell’insurance e con solide competenze assicurative.

A confermarlo anche i numeri del Gruppo: un team specializzato di più di 60 persone; 3 soluzioni proprietarie, un fatturato di oltre 6 milioni di euro nel 2022; più di 21 i clienti assicurativi diretti; oltre 15 gli intermediari indiretti; 12 milioni polizze e 18 milioni i sinistri gestiti attraverso le soluzioni tecnologiche implementate e integrate su clienti e partner; 20 mila gli utenti connessi attraverso player assicurativi.

Numeri da cui parte il piano industriale 2023-2025 presentato a fine aprile 2023 e che mette a tema gli obiettivi strategici del Gruppo sull’organizzazione, sul capitale umano, sulla proposizione dei prodotti che guardano al potenziamento dell’Area Ricerca e Sviluppo in vista del piano di crescita.

Una realtà che raccoglie l’eredità dei tre brand Atum, Intek e Tecso e che è andato strutturandosi come una fIliera tecnologica solida e completa di competenze, persone e soluzioni core insurance con uno sguardo attento all’analisi di processo, all’innovazione digital e data driven del mondo assicurativo.

Una storia relativamente giovane quella di Atumtek Group, ma che si sta posizionando in maniera molto solida nel settore insurtech come abilitatore tecnologico e di processo, grazie – anche – ad un piano industriale di crescita e sviluppo che guarda al prossimo triennio.

A raccontarne gli step evolutivi è il presidente di Atumtek Group, Fabio Piccinini, alla guida del Gruppo dall’aprile 2022 e, alle spalle, una lunga esperienza nel mondo assicurativo.

«È vero, la nostra è una storia relativamente recente, ma con fondamenta radicate e solide grazie ai partner che sono confluiti nel Gruppo, ovvero, i tre brand tecnologici: Atum, nativamente un abilitatore insurtech; la partecipata Intek, solida realtà tecnologica da sempre dedicata al mondo delle soluzioni applicative assicurative e la controllata TECSO con una forte verticalità innovativa sul mondo della data governance, data driven e mondo AI. Oggi siamo a tutti gli effetti un Gruppo, una realtà strutturata, articolata, completa e – soprattutto – referenziata, in termini di piattaforme applicative, know-how, competenze e persone, finalizzate a coprire end-to-end tutto il processo assicurativo».

A chi vi rivolgete?

«Ci rivolgiamo a Compagnie assicurative, Banche, Broker, Mga e Intermediari e il nostro obiettivo è portare innovazione digitale per rispondere sempre di più, con le nostre soluzioni, alle loro esigenze di business, guardando in particolare all’approccio data driven che sta orientando l’offerta insurance.

Siamo partner tecnologici di importanti realtà che hanno messo l’innovazione e il digital alla base del loro modello di business. Mi piace qui ricordare, tra gli altri, Net Insurance e Wopta».

 

Perché un potenziale cliente dovrebbe scegliere Atumtek Group?

«Vorrei rispondere riportando due concetti che abbiamo scelto come nostra carta d’identità: “Innoviamo per semplificare” e “Atumtek – The Innovation Group”. La cifra che ci caratterizza è la ricerca di innovazione: lavoriamo per mettere a terra e porre a sistema tecnologie e soluzioni “aperte” che rivoluzionano, in chiave digital e insurtech, i processi “tradizionali” insurance. Il collocamento, la vendita e il post-vendita, una gestione semplificata e automatizzata dei processi, una gestione “data governance” di tutto il patrimonio informativo di Compagnia che guarda alla profilazione dell’utente e all’analisi del bisogno. Ma tutta questa innovazione va finalizzata al business perché la tecnologia non è mai fine a sé stessa».

 

Le vostre soluzioni proprietarie sono principalmente tre: il frontend FEWFINE, la suite WISE e la piattaforma di Information Governance, I2G. Quali i punti di forza di queste applicazioni?

«Esattamente, il Gruppo Atumtek mette a disposizione dei propri clienti tre piattaforme proprietarie e il punto di forza comune in realtà è triplice: ovvero, l’integrabilità, la solidità e l’innovazione. Le soluzioni sono nativamente integrate e integrabili con i sistemi terzi di Compagnia in una logica “open insurance”.

La soluzione più innovativa è senza dubbio l’asset FEWFINe, un portale evoluto, multi-device e multicanale che rivoluziona in chiave digital il collocamento, la vendita e il post-vendita di prodotti vita, danni (auto e non auto) e la gestione sinistri. In questo ultimo anno il front end ha conosciuto un’evoluzione importante con l’implementazione della App Mobile FEWFINe-APP che garantisce un’incentivazione della vendita diretta B2C e un servizio immediato, semplice ed intuitivo, verso l’utente finale.

C’è poi WISE, la suite di prodotti per la gestione del Portafoglio Danni e Sinistri. Una soluzione solida e modulare, che consente una gestione completa della Compagnia di Assicurazione. Integrata nativamente con FEWFINe, innova in chiave digital il rapporto tra la Compagnia e i propri canali di vendita, coprendo tutti gli aspetti normativi e di gestione dalla profilazione del cliente fino ai registri bollati e alle comunicazioni alle autorità di Vigilanza.

Infine, I2G, la piattaforma verticale di Insurance Information Governance che, attraverso l’applicazione dell’IA (intelligenza artificiale), diventa il “manager” di tutto il patrimonio informativo assicurativo. Profila il dato, segmenta e analizza il bisogno del cliente e lo trasforma in informazione e conoscenza, creando un hub informativo ad alto valore aggiunto per la Compagnia».

Se guardiamo al futuro del Gruppo, quali sono gli obiettivi a medio-termine?

«Sicuramente continuare a fare bene ciò che sappiamo fare, ovvero mettere al servizio dei processi assicurativi la tecnologia, guardando alla funzionalità e ai nuovi paradigmi: ai dati e algoritmi, all’automazione dei processi; all’RPA, all’interazione di applicativi e sistemi; all’open insurance ed interoperabilità dei sistemi, all’embedded insurance come nuovo canale distributivo.

C’è poi il mondo del “mobile assicurativo”: spingere molto sulla User Experience e fruibilità. Essere abilitatori tecnologici significa sia accompagnare quanti ancora devono “entrare” nel mondo digitale più innovativo, sia affiancare nuovi soggetti ibridi/phygital che invece hanno necessità di un ancoraggio alla solidità di soluzioni e alla intermediazione di persone fisiche. Infine, puntare a nuove partnership come fornitore e socio strategico di Broker ed MGA che vogliono innovare il mondo della distribuzione».

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