Intervista Esclusiva: Giovanni Liccardo – CEO e Fondatore di Lever Touch - Il Broker.it

Intervista Esclusiva: Giovanni Liccardo – CEO e Fondatore di Lever Touch

Abbiamo incontrato con grande piacere il CEO e Fondatore di Lever Touch Giovanni Liccardo nella splendida cornice dell’ufficio di Napoli. Siamo rimasti colpiti dall’Ufficio del fondatore caratterizzato da un intero armadio dietro la sua scrivania con tutti i modellini delle Ferrari presenti sul mercato. Un colpo d’occhio incredibile.

Abbiamo bevuto un caffè e abbiamo iniziato a parlare di Lever Touch e dei fenomeni grandigeni in generale, ma presi dalla curiosità e attratti dal manager ci siamo permessi di chiedergli:

Chi è il Presidente di Lever Touch oltre il top Manager di una multinazionale conosciuta nel mondo? 

E’ un padre di famiglia, un appassionato di vetture e barche, una persona che si è sporcata le mani in prima persona, e che ha avuto l’intuizione di capire che un lavoro artigianale, di pazienza e di precisione, come quello del tecnico PDR, poteva essere industrializzato su scale ampie. Ovviamente con il passare del tempo, al crescere dell’azienda, è iniziata anche una politica di diversificazione, resa possibile dall’ingresso in azienda di manager provenienti dal settore dell’automotive.

Quali sono i piani strategici in Europa e in Italia di Lever Touch?

Lever Touch si pone come partner mondiale per costruttori automobilistici, società di noleggio (sia di lungo che di breve), compagnie assicurative e grandi gruppi di concessionari, per gestire il ripristino dei veicoli, che si tratti di grandine, danni di verniciatura (tradizionale lavorazione a caldo), manutenzione ordinario e/o gestione integrata dell’assistenza dei veicoli. In Europa, ed anche in altri continenti, siamo già riconosciuti in questo ruolo da molti brand automobilistici ed ora ci stiamo facendo conoscere anche in Italia, che è la mia terra natale. Può sembrare assurdo, ma sembra il classico clichè dell’azienda italiana che per avere successo in Italia deve passare per i mercati esteri. Quando parlavo di grandine, degli effetti sui veicoli, della gestione di questi eventi, in Italia, mi guardavano stupiti e mi dicevano che in Italia non c’erano questo tipo di problemi. Ora le cose sono cambiate e, quanto le raccontavo prima, non accadeva 20 anni fa, ma molto meno. E’ stata una bella soddisfazione capire di aver anticipato i tempi.

La grandine sta cambiando faccia, ascoltando gli addetti ai lavori, soprattutto per dimensioni del chicco e della violenza con cui si manifesta.

Si, i cambiamenti climatici ci stanno facendo vedere cose che prima pensavamo fossero eventi sporadici e limitati a climi particolari. Non è più così, e non si tornerà indietro. Consideri che gli eventi accaduto in Italia nelle ultime due settimane, sono stati unici per tipologia di gravosità, estensione del fenomeno e intensità. Fino a qualche anno fa, in Italia, cadevano chicchi con dimensioni medio-piccole, ora invece vediamo anche chicchi con un diametro di 10 cm…del resto questo evento grandinigeno è diventato notizia da telegiornale, come molti di noi avranno visto e/o udito.

Sappiamo che state affrontando con grande slancio e con una pianificazione importante il mondo assicurativo proponendovi come partner di molte compagnie. Ci racconta gli investimenti e lo scenario? E gli uomini un campo?

Come dicevo prima, siamo partiti dalla risorsa più preziosa che possa avere un’azienda, gli uomini ed è cosi che abbiamo lavorato su due fronti. Da un lato abbiamo aumentato il nostro pool di tecnici, che ricordo essere non solo persone in grado di rimodellare la lamiera con le leve, ma anche preparatori, smontatori, verniciatori, etc, per intervenire in 48 in caso di eventi naturali che abbiano colpito veicoli, ovunque nel mondo; dall’altro abbiamo messo Top manager e manager competenti che aiutassero l’azienda a crescere in maniera sincronica nei vari parti. Le faccio un esempio concreto: se aumenta il numero dei veicoli riparati ed ho tecnici, riparo i veicoli, ma devo anche fornire un servizio intangibile, ma ad alto valore aggiunto, che è la macchina organizzativa legata alle riparazioni, un customer care per rispondere alle esigenze dei clienti, e così via, e quindi anche dei manager che gestiscano questi reparti.

Ha qualche chicca o primizia per i nostri lettori? 

Stiamo chiudendo degli accordi importanti con alcune case automobilistiche, compagnie e società di noleggio con l’obiettivo di cambiare il paradigma nei flussi operativi e questo sia grazie a coloro che sono entrati in azienda negli ultimi anni, sia avvalendoci anche di esperti del settore che lavorano con noi. Non le posso aggiungere altro perché altrimenti roviniamo il momento unveil.

Dopo questa piacevole e serena chiacchierata abbiamo salutato Giovanni Liccardo e ci siamo ripromessi che avremmo incontrato il Suo General Manager Valerio Gridelli il quale ci rilascerà intervista a settembre per raccontarci e presentarci nel dettaglio i suoi uomini e le prospettive di crescita non solo in Italia.

 

Avv. Gian Carlo Soave – Direttore Testata

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