Hifive, e Fleder: ecco le start-up selezionate tramite l’ultima Call for Ideas
Vittoria hub, il primo Incubatore Insurtech in Italia basato sull’Open Innovation e nato su iniziativa di Vittoria Assicurazioni, annuncia le 2 nuove start-up che prenderanno parte al percorso di crescita “VIA2” (Vittoria Incubation, Adoption & Acceleration): Hifive e Fleder.
Dopo un attento iter di valutazione tra le 50 realtà che con entusiasmo hanno risposto alla terza chiamata dell’incubatore, le 2 neonate società selezionate sono pronte ad unirsi al team di Vittoria hub per realizzare la propria idea di business nell’ecosistema Persona.
Hifive dal 2021 propone al mercato smartphone ricondizionati di famosi brand internazionali. Nella sua offerta include un prodotto assicurativo dedicato sia alla copertura di danni accidentali sia all’estensione di garanzia del device, ottimizzando il costo di gestione dei sinistri grazie all’integrazione con il servizio di rigenerazione e la vendita di prodotti ricondizionati.
Fleder è la start-up che ha sviluppato un sensore IoT e un’App per prestazioni infermieristiche domiciliari con algoritmo di re-enforcement learning che permette di migliorare la prenotazione di appuntamenti domiciliari su territori ad alta densità di popolazione.
Tali società si uniscono così a retAIr.me la start-up attiva nei micro investimenti e piani di accumulo per la generazione Y che entra nella seconda fase di incubazione prevista dall’hub. Volge invece al termine il percorso VIA2 di MiCuro/MedicalBox, Ernesto, VillageCare, CyberAngels e SaveBiking, le start-up che nel 2020 hanno inaugurato le attività dell’hub e che hanno avviato un percorso di collaborazione industriale – a seconda del proprio business – con Vittoria Assicurazioni.
“Il risultato ottenuto dimostra che il nostro percorso di crescita non si arresta – afferma Nicolò Soresina, CEO di Vittoria hub – Analizzando le varie proposte, abbiamo notato la considerevole qualità delle idee pervenute: un indicatore positivo che riflette l’inventiva e la volontà di innovare proprie degli imprenditori italiani. Oggi, sono estremamente entusiasta di accogliere queste start-up che sono certo forniranno un concreto impulso all’evoluzione futura del comparto insurtech”.
In Vittoria hub, il motore del progresso industriale è la collaborazione attuata tra vari attori dal carattere fortemente rivoluzionario che partecipano attivamente al progetto. L’Open Innovation – principio cardine dell’incubatore – promuove la condivisione di expertise e competenze che possono effettivamente permettere l’avanzamento tecnologico del settore assicurativo.
Attualmente il network è composto anche dai seguenti partner: Altea; Backtowork; BeOn; CETIF; ClubDealOnline; CRIF; Design Group Italia; Doppia Elica; E-levation; F2A; Fair Connect; Fintastico; G2 Startups; Gellify; HORSA; HubSpot; Italian Insurtech Association; Knowhedge; Logotel; LCA; Maps; Mastra; Microsoft; Opera Logica; Orrick; Osservatorio Polimi; Robosque; Studio Dattilo; Studio Delta; Tacoma; TBA. Start-up partner: Lokky e Hlpy.
Una visione condivisa anche da Vittoria Assicurazioni che attraverso la Call for Ideas ha intercettato altre realtà di interesse che si potrebbero presto unire alla nutrita rete di aziende che collaborano con la Compagnia:
Aindo è la società che ha realizzato un software basato sugli ultimi modelli generativi di apprendimento per generare dati sintetici. Replicando quelli reali e mantenendo le stesse proprietà statistiche, la soluzione rispetta privacy e GDPR e i dati diventano così divulgabili a terzi senza violare i diritti dei clienti.
Aosta Valley Card è la card di servizi del turismo del territorio valdostano che permette di effettuare una profilazione degli sciatori in Val D’Aosta e indirizzare servizi personalizzati.
Reefilla offre un sistema di charging delivery per mezzi elettrici che vince l’ansia da ricarica. Attraverso il suo modello all’avanguardia porta energia green alle autovetture dove e quando serve tramite una rete di unità mobili dotate di dispositivi di rifornimento portatili che assomigliano a dei grossi powerbank. Le unità di ricarica sono gestite da una piattaforma cloud IoT proprietaria ed entrano in azione in automatico non appena la carica della batteria dell’auto connessa scende sotto una certa soglia.
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