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NEWS: LO SNA, INCONTRA IL MISE

Il mondo politico conferma di avere compreso le ricadute sugli agenti dovute alla proliferazione burocratica

 

Nel corso della mattinata, a partire dalle ore 10,30, si svolgerà nella sede centrale del Ministero in Via Molise l’atteso incontro richiesto dallo SNA – Sindacato Nazionale Agenti di Assicurazione con il MISE, in materia di regolamentazione degli obblighi posti in capo agli agenti.

Il combinato disposto della sentenza del Tar del Lazio che ha abrogato parzialmente il Provvedimento 97 dell’Ivass laddove erano stabiliti a carico degli agenti l’obbligo di comunicazione alle rispettive mandanti delle collaborazioni orizzontali con altri intermediari iscritti al Rui e l’obbligo di dichiarazione di coerenza all’atto della collocazione di polizze assicurative, con la Risoluzione in supporto degli agenti di assicurazione, presentata il 14 luglio u.s. in Commissione Finanze ed in Commissione Attività Produttive della Camera dei Deputati firmata tra gli altri dalla Presidente della X Commissione Attività Produttive della Camera On. Martina Nardi (PD), ha quindi prodotto il risultato di richiamare l’immediata attenzione del Governo sul tema delle semplificazioni burocratiche.

Nel documento si chiedeva infatti di “individuare e adottare ogni iniziativa utile per la necessaria modifica normativa, legislativa e regolamentare, in riferimento a quanto evidenziato con la finalità di una reale semplificazione delle incombenze a carico degli agenti di assicurazione, per garantire l’operatività, la funzionalità e la professionalità delle agenzie nonché un’autentica tutela assoluta degli interessi del cliente consumatore”.

Ricordiamo che altre due firme pesanti sono state apposte alla Risoluzione dall’Onorevole Maria Soave Alemanno (M5S) prima firmataria del DdL di riforma della Rcauto e dall’Onorevole Mario Morgoni (PD), autori ciascuno per proprio conto, di un’intensa attività parlamentare sui temi suesposti.

Siamo molto soddisfatti dell’attenzione che il Parlamento e il Governo stanno riservando alle tesi proposte dal Sindacato nazionale agenti, unica vera rappresentanza della categoria degli agenti di assicurazione – ha affermato il Presidente nazionale Sna Claudio Demozziperché siamo convinti che la via legislativa sia quella giusta per risolvere l’annosa questione della tutela della nostra professione”.

La delegazione, composta dall’Ufficio di presidenza del Sindacato “cercherà – ha aggiunto il Presidente Demozzi – di impostare al meglio la discussione proponendo, tra le altre cose, ulteriori incontri tecnici sulle singole disposizioni/norme. Nel caso, da noi auspicato, che la proposta venga accettata, allargheremo la partecipazione alle prossime riunioni anche alla Commissione competente in materia normativa e regolamentare, oltreché ai nostri Consulenti i quali, nel frattempo, stanno congiuntamente individuando i riferimenti normativi sulla base dei quali richiedere la soppressione degli adempimenti posti a carico degli agenti laddove essi si siano dimostrati inutili, contraddittori o non proporzionali agli obiettivi fissati”.

Va inoltre sottolineato che “in Parlamento sono presenti, in attesa di discussione – ha concluso Claudio Demozzi – due disegni di legge, uno presentato dalla Maggioranza a firma dell’Onorevole Alessandro Pagano (Lega) e uno dalla Minoranza, primo firmatario il Senatore Andrea De Bertoldi (FdI), che mirano a consolidare per legge i diritti fondamentali degli agenti, scolpendoli sulla pietra miliare del Codice Civile”. E non c’è dubbio che questi fatti dimostrano come la salvaguardia della professione agenziale sia un obiettivo ormai condiviso da tutto l’arco costituzionale del nostro Paese, al quale chiediamo però l’ultimo sforzo destinato a garantire, nell’interesse primario dei consumatori, una solida continuità nel tempo alla professione dell’agente di assicurazione”.

 

 

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