L'Avvocato di Famiglia -Affidamento dei minori - Avv. Russo - Il Broker.it

L’Avvocato di Famiglia -Affidamento dei minori – Avv. Russo

La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 28244/2019, ha ribadito che, in caso di separazione o divorzio, il giudice di merito nel disporre l’affidamento dei figli deve innanzitutto considerare l’interesse morale e materiale del minore tenendo conto anche della condotta passata dei genitori, non sindacabile in sede di legittimità.

Ne consegue che non può essere disposto l’affidamento congiunto di due minori se il padre negli anni è venuto meno ai suoi doveri genitoriali, non partecipando materialmente e moralmente alla vita delle figlie.

Nella fattispecie, la Corte di Appello, oltre a statuire a carico del padre un contributo al mantenimento delle figlie, disponeva l’affidamento esclusivo alla madre delle minori in quanto il padre aveva dimostrato di non essere interessato alla vita delle stesse.

Egli si era, infatti, trasferito in una regione diversa rispetto a quella di residenza delle figlie e negli anni non aveva provveduto al loro mantenimento, non aveva partecipato alle loro scelte di vita, trascurando i suoi doveri genitoriali.

L’uomo ricorre, dunque, in Cassazione lamentando che l’affidamento esclusivo delle minori alla madre sia stato disposto sulla base di un giudizio prognostico sulla sua condotta privo di solide basi probatorie.

Egli, inoltre, rileva che la sentenza impugnata debba considerarsi nulla per assenza di motivazioni circa il fatto che le minori non avrebbero tratto alcun vantaggio dal proseguire la relazione con il padre; infine, lamenta che il giudice di secondo grado abbia omesso di prendere in considerazione le dichiarazioni delle figlie dalle quali emergeva la volontà di coltivare il rapporto considerata l’importanza della figura paterna nelle loro scelte di vita.

Secondo gli Ermellini il ricorso non è ammissibile in quanto volto ad una diversa ricostruzione del merito dei fatti emersi in giudizio e insindacabile in sede di legittimità.

Essi affermano che la decisione della Corte d’Appello impugnata sia conforme ai principi in materia di affidamento nel caso di separazione e divorzio volti a tutelare l’esclusivo interesse morale e materiale dei minori.

Quando il giudice dispone l’affidamento deve privilegiare “quel genitore che appaia il più idoneo a ridurre al massimo i danni derivati dalla disgregazione del nucleo familiare e ad assicurare il migliore sviluppo della personalità del minore.

Tale valutazione va fatta in base a un giudizio prognostico che tenga conto della capacità del genitore di educare e crescere il figlio e che non può prescindere dalla condotta passata “con particolare riguardo alla sua capacità di relazione affettiva, di attenzione, di comprensione, di educazione, di disponibilità ad un assiduo rapporto, nonché sull’apprezzamento della personalità del genitore, delle sue consuetudini di vita e dell’ambiente che è in grado di offrire al minore.”

Decisione sull’affidamento dei figli minori spettante al giudice di merito, non censurabile in sede di legittimità.

Avv. Patricia Russo

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