L’Avv. Soave risponde:”Responsabilità del pedone” - Il Broker.it

L’Avv. Soave risponde:”Responsabilità del pedone”

 

La Cassazione, con sentenza n. 25027/2019, ha affermato che la condotta imprudente e imprevedibile del pedone è l’unica causa del sinistro per avere quest’ultimo attraversato di notte su una strada a scorrimento veloce, in un luogo in cui l’attraversamento pedonale era vietato.

Nel caso in esame, si era verificato il decesso di una donna investita mentre attraversava la strada: gli eredi avevano avanzato in tale qualità, nonché in proprio, richiesta di risarcimento dei danni nei confronti del conducente e della compagnia assicurativa.

In primo ed in secondo grado veniva rigettata la richiesta di risarcimento, ritenendosi che la condotta anomala e imprevedibile del pedone, che ha attraversato una strada extraurbana in un tratto vietato dalla presenza al centro della carreggiata di uno spartitraffico, supera la presunzione di responsabilità del conducente di cui all’art 2054 c.c. che si è trovato nella oggettiva impossibilità di avvistare la donna e di osservarne tempestivamente i movimenti.

Gli eredi della donna ricorrono quindi in Cassazione.

Gli Ermellini rigettano il ricorso respingendo le doglianze dei ricorrenti volte ad ottenere una diversa ricostruzione dei fatti, impossibile in sede di legittimità.

Essi, inoltre, confermano la correttezza del ragionamento e delle motivazioni svolte dalla Corte D’Appello che ha correttamente applicato il principio giuridico secondo il quale: “in materia di responsabilità civile da sinistri derivanti dalla circolazione stradale, in caso di investimento di pedone la responsabilità del conducente è esclusa quando risulti provato che non vi era, da parte di quest’ultimo, alcuna possibilità di prevenire l’evento, situazione ricorrente allorché il pedone abbia tenuto una condotta imprevedibile ed anormale, sicché l’automobilista si sia trovato nell’oggettiva impossibilità di avvistarlo e comunque di osservarne tempestivamente i movimenti”.

 

  Avv. Gian Carlo Soave.

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