Nell’indagine condotta dall’IVASS riguardo la situazione al 31 dicembre 2014 degli intermediari assicurativi che svolgono l’attività nel territorio italiano, emerge come il numero di tali operatori sia stabile rispetto all’anno precedente.
Infatti, nel 2013, gli iscritti alle sezioni A e B del RUI erano 243.499 contro i 244.235 del 2014, in discesa, invece, gli operatori inseriti nell’elenco annesso al registro (ovvero quelli con residenza o sede legale in un altro Stato Membro) che scendono a 7.833 contro i 8.022 del 2013.
Approfondendo gli iscritti nelle sezioni A e B, si può notare come ci sia una relazione inversamente proporzionale. Analizzando i dati si nota come, dal 2007, gli agenti siano passati da 9.476 a 10.007 del 2010 per poi cominciare una lenta discesa fino ad attestarsi a quota 9.515 registrata nel 2014. Diversa situazione per i broker che sono piano piano cresciuti numericamente. Nel 2007 infatti le persone fisiche iscritte alla sezione B erano 2.875 contro le 4.015 del 2014. Analogo trend positivo per le società che nel 2007 erano 1.013 rispetto alle 1.558 del 31 dicembre scorso.
La distribuzione sul territorio degli operatori assicurativi non è omogenea; infatti la maggioranza è concentrata nel nord con il 52,5%, a seguire il centro con il 25,1%, il sud con il 14,2% e infine le isole con l’8,2%.
La redazione – Federico Savoca
 
Fonte: CGPA Europe
Dati:IVASS