Il Forum della Meritocrazia sbarca a Roma, nel magnifico Palazzo Giustiniani, per il convegno “Italia e Meritocrazia: binomio (im)possibile?” che si è tenuto il 20 maggio scorso.
In pieno stile Forum della Meritocrazia, la discussione è stata pubblica e ha visto il coinvolgimento di tanti i professionisti, manager ed esperti dei settori della P.A. Molti anche i temi trattati in un dibattito costruttivo che ha fatto emergere problematiche, visioni differenti ma anche molte proposte positive.
Le principali criticità emerse durante il confronto sono state:

• Lo scarso investimento sulla Qualità del sistema educativo e sull’Attività dei Talenti; l’egualitarismo nelle scuole che unita alla scarsa valutazione del sistema educativo nel suo complesso sono considerati i principali ostacoli per la crescita economica e il benessere collettivo;
• Il miglioramento e l’aumento della sinergia Università-Lavoro. Formazione degli atenei per il consolidamento delle soft-skills prediligendole alle competenze di carattere generale che verrebbero fornite dai licei;
• Assenza di strumenti simbolici per le aziende che sperimentano politiche atte alla nascita e alla crescita della cultura del merito;
• Consolidamento dei sistemi meritocratici che possano attrarre migliori talenti, soprattutto per attirare quelli che provengono da realtà dove il merito ricopre un ruolo importante e la diffusione del know-how e delle informazioni che consentano la generazione di modelli meno gerarchici e aperti all’innovazione.

Il Forum della Meritocrazia, nell’ottica di voler fortemente contribuire all’attuazione di modelli che valorizzino la cultura del merito, ha confermato la disponibilità a fornire il proprio supporto sia progettuale che realizzativo proponendo varie soluzioni quali:

• La creazione di programmi di educazione al merito nelle scuole per consentire lo sviluppo dei modelli di equità e al miglioramento personale in funzione del bene comune. Per questo aspetto è fondamentale che ci sia una revisione dei sistemi di regolarizzazione delle modalità di assunzione dei precari;
• Introduzione, rafforzamento e diffusione capillare del percorso di mentoring universitario per gli studenti dell’ultimo anno;
• Istituzione di premi simbolici e di Welfare per le aziende che credono e investono in modelli di valorizzazione meritocratica del capitale umano che permettano anche di essere particolarmente competitivi per fronteggiare il fenomeno del controesodo dei talenti;
• La creazione di un presidio stabile, che collabori con il potere legislativo dello Stato nella valutazione dell’impatto delle norme rispetto alla formazione di un sistema improntato sul Merito.

Un ulteriore appuntamento per valutare gli sviluppi e i dati del Meritometro, strumento ideato e creato interamente dal Forum della Meritocrazia in collaborazione con l’Università Cattolica nel 2014 e lanciata nel febbraio del 2015, è fissato tra la fine di quest’anno e i primi mesi del 2016.
Per chiunque avesse piacere di approfondire il tema della Meritocrazia oppure diventare sostenitore del Forum, può visitare il sito www.forumdellameritocrazia.it.
La redazione.
 
Fonte: Forum della Meritocrazia