Eccoci arrivati al quarto numero de “Il Punto” e questa settimana vorrei parlarvi di due argomenti:
– il broker GPA
– il convegno BancaAssurance svoltosi venerdì 29 novembre a Milano e organizzato da Business International.
Per quanto riguarda GPA, dopo aver dato la notizia della fusione tra Assiteca e la stessa GPA, in molti ci avete scritto privatamente dicendoci che “non è tutto oro quello che luccica”.
Lo sapevamo e il mercato ne è assolutamente conscio del fatto che la GPA negli ultimi anni è stata amministrata per così dire in modo “superficiale”. Il cambio generazionale della Famiglia Occhipinti, come quella che era avvenuta con i Taverna, non è stato decisamente edificante.
Sono personalmente dell’idea, come preannunciato dal Presidente Rossi dell’ IVASS, che l’authority cambierà passo rispetto all’ISVAP e, pertanto, mi auguro fermamente che venga fatta chiarezza sulla ammininistrazione di una società di brokeraggio che ha avuto oggettivamente delle grosse problematiche.
Dico questo non per polemizzare ma perchè credo che i dipendenti della stessa società di brokeraggio meritino che venga fatta chiarezza in un’ amministrazione che oserei affermare come poco preparata all’impatto con il mercato.
Ci sarebbe molto altro da dire su GPA ma il mercato sa molto bene quello che è avvenuto e non saró certo io a confermare una gestione sbagliata, dissennata che è riuscita, in pochissimo tempo, a portare al “quasi fallimento” della Società medesima.
Inutile fare tanti giri di parole: “Chi ha sbagliato deve pagare e il mercato lo deve sapere!”
Per quanto riguarda il convegno sulla BancaAssurance, del quale mi onoro di essere stato uno dei relatori, è stato moderato dall’amico Orazio Rossi (Country Manager della ACE) in maniera costruttiva e sempre con un occhio di riguardo al macro sistema assicurativo, alle normative europee e all’analisi di dati notevolmente interessanti, come per esempio il fatto che in Italia vengano spesi 88miliardi di euro in giochi d’azzardo e ben 40miliardi in spese sanitarie. Proprio su queste spese sanitarie si potrebbe ragionare su un forte e potenziale sviluppo delle polizze sanitarie.
Lo stesso Dott. Rossi, con l’ausilio di relatori di grande esperienza, ha moderato una giornata edificante e importante per i temi toccati ed analizzati.
Relatori della giornata:
Claudio Cacciamani, Ordinario di Economia degli Intermediari Finanziari, Università di Parma
Roberto Lott, Responsabile Affari Legali e Societari, Gruppo Helvetia Italia
Mirko Odepemko, Senior Sales & Business Development Manager, ROLAND Rechtsschutz-Versicherungs-AG
Fabrizio Fornezza, Director, GFK Eurisko
Roberto Trementozzi, Responsabile Sinistri, Crédit Agricole Assicurazioni
Anna Avanzino, Responsabile Ufficio Bancassicurazione, Banca Carige
Piero Massimo Andreoni, Direttore Generale, Avipop Assicurazioni & Vita
Claudio Cerrato, Responsabile Ufficio Prodotti Assicurativi, Banca C.R.Asti
Guido Gusella, Responsabile Rete Vendite, Gruppo Assimoco
Le tre tavole che hanno composto la giornata hanno analizzato fermamente e in modo inequivocabile che il sistema ha bisogno, per crescere, di abbracciare ogni potenzialità del sistema medesimo e ha bisogno di perseguire cinque elementi fondamentali:
1. Cultura Assicurativa: è evidente che l’italiano medio, vessato dalla crisi, ha dei bisogni latenti che devono essere evidenziati e richiamati dal sistema bancario e da qualsiasi rete assicurativa. Il problema riferito alla cultura assicurativa è dovuto anche ad una incapacità delle reti assicurative tradizionali di trasmetterla, salvo alcuni casi sporadici, in maniera propositiva. Questo è dovuto dalla predominanza della vendita, negli anni, della “banale” polizza RCA che rappresenta il 60% del portafoglio Italia rami elementari.
2. Formazione: è necessaria una formazione costante non incentrata solo sulla formazione imposta dalla legge ma su una conoscienza più ampia, imperniata sulla capacità di avere famigliarità con i prodotti venduti e, pertanto, la capacità “dell’officina prodotti” di realizzare semplici e facili polizze assicurative che aiutino l’operatore a vendere le stesse.
3. L’etica: si è dibattuto a fondo di quanto sia fondamentale l’etica professionale e la visione di medio periodo del Sistema. Ció permette di dare e di trasmettere quella serenitá al consumatore finale che in Italia, possiamo affermarlo serenamente, in alcuni casi, come nel caso delle CPI, non vi è stata sino in fondo.
Non potendo in qualche modo modificare il passato il D. G. di Avipop Dott. Piero Massimo Andreoni giustamente afferma che le CPI hanno portato nelle case degli italiani nuove e sconosciute garanzie che devono in qualche modo essere la base per ampliare la conoscienza e il portafoglio delle compagnie/banche verso i propri clienti.
4. Normative Europee: che devono essere capite sino in fondo e vanno applicate cercando di trovare in esse gli elementi positivi che permettano al sistema di crescere e non di implodere su se stesso.
5. Relazione: minimo comune denominatore della giornata è stato l’elemento della relazione fra la rete e il cliente finale. Proprio tale relazione (anche via telefono) deve essere professionale e assolutamente essenziale per qualsiasi risultato desiderato sia dalla banca che dalla Compagnia.
Un applauso all’organizzazione di Business International e alla Dott.ssa Giovannina Pelagatti che hanno organizzato un interessante convegno che è diventato una vera e propria giornata di studio e di riflessioni sia dei relatori che di coloro che sono intervenuti come ospiti. Un confronto interessante ed edificante per tutti i partecipanti.
A sabato prossimo.
Mirko Odepemko
TUTTI i LIBRI di ODEPEMKO
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