POLIZZE CREDITO - Le coperture di secondo livello – Quando quello che è concesso NON è abbastanza - Silvia De Marco - Il Broker.it

POLIZZE CREDITO – Le coperture di secondo livello – Quando quello che è concesso NON è abbastanza – Silvia De Marco


Ho riflettuto molto sull’argomento da trattare in questo secondo articolo e alla fine ho pensato di parlarvi di uno strumento certamente utile che oramai prevedono tutte, o quasi, le compagnie del credito, ovvero: “Le coperture di secondo livello”.
Quando i livelli di affidamento concessi dalle Compagnie non sono sufficienti, questo strumento permette di raddoppiare il fido di base concesso fino al massimo di una volta, permettendo di coprire le esposizioni che superano gli affidamenti deliberati.
Spesso, infatti, accade che l’aumento di esposizione dovuta a una crescita del fatturato, non sia adeguatamente coperta dalla polizza di assicurazione crediti in essere.
Il mercato oggi offre diverse le tipologie di coperture di secondo livello, secondo le necessità l’Assicurato può scegliere tra: la TOP UP della Compagnia Trade Credit, le Cap e Cap Plus soluzioni offerte da Euler Hermes e Atradius per terminare con la Top Liner offerta dalla Compagnia Coface.
La polizza di secondo livello TOP UP è un prodotto ad hoc, a integrazione della polizza credito tradizionale. L’Assicurato che abbia in essere una polizza di primo livello con una delle Compagnia tradizionali (Euler Hermes, Atradius; Coface e SaceBt), dietro autorizzazione di queste ultime, può sottoscrivere un contratto di TOP UP. Questo prodotto funge da “ombrello” sulla polizza base permettendo il raddoppio automatico di tutti affidamenti partendo da un importo di fido di primo livello scelto dall’Assicurato. Ha durata tendenzialmente biennale, il premio è flat, con costi contenuti dovuti anche alla presenza di una franchigia annua globale. L’attività di gestione è praticamente assente per l’Assicurato.
Le Cap offerte dalle Compagnie tradizionali, come la TOP UP, prevedono la stipulazione di un secondo contratto con la medesima Compagnia di base. Permettono il raddoppio del fido ma, a differenza della TOP UP, si attivano su singolo nominativo scelto dall’assicurato, per un periodo di attivazione minimo (dai tre mesi ai cinque mesi) indipendentemente dall’utilizzo. L’eventuale raddoppio è sempre, altra grande differenza, soggetto a una valutazione da parte di un analista che, sulla base delle analisi svolte può concedere il pieno raddoppio, un importo di fido parziale o anche zero.
La vera novità è sicuramente le Cap Plus questo prodotto a differenza di tutti gli altri altri, permette di concedere un affidamento sul fido zero deliberato in prima istanza. Il fido di secondo livello varia da un importo massimo di 50 mila euro a 100 mila euro secondo la Compagnia e, come nella Cap, è presente la preliminare valutazione di un analista sull’importo concedibile.
I costi delle Cap non sono sicuramente contenuti ma rappresentano un prodotto sicuramente valido se si prevede di aumentare le esposizioni su specifici buyer il cui merito creditizio non è tale da ottenere un limite di credito sufficiente o diverso da zero.
La Compagnia Coface offre, invece, la possibilità di inserire un’appendice contrattuale di Top Liner, con delle piccole differenze: la copertura è attivabile solo su quegli acquirenti che presentano una valutazione del merito creditizio (o DRA) e del rischio Paese positiva e che il buyer sia conosciuto dalla Compagnia da almeno due anni. Anche qui la copertura si attiva per un periodo compreso tra i trenta e i novanta giorni. In tempo reale, la Compagnia rilascia proposta online contenente l’importo di copertura Top Liner concedibile e l’importo del premio dovuto. L’Assicurato ha la facoltà di accettare o rifiutare la proposta. Non è possibile, in questo caso conoscere preventivamente il pricing.
Le soluzioni sono molteplici per rischiare di più in maggiore sicurezza, non sono sicuramente economiche ma si sa il rischio… si paga!
Silvia De Marco 
 
 
 

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