I grandi soci di Unicredit si sono imposti tempi rapidissimi.
In poche ore vogliono chiudere i ponti con l’attuale management, ma avrebbero già individuato il sostituto di Federico Ghizzoni.
Con maggiori chance di guidare il gruppo milanese c’è il bolognese Carlo Cimbri, attualmente amministratore delegato e direttore generale di Unipol.
NEL NOME DI NAGEL. A fare il suo nome sarebbe stata Mediobanca, che ha in Unicredit il suo primo azionista (8,59%) e che – come dimostra la contro-Opa lanciata da Andrea Bonomi su Rcs – intende riprendersi il ruolo di vigile del capitalismo italiano.
Il tutto nonostante Alberto Nagel ripeta in ogni occasione di volere rompere con le vecchie abitudini della merchant bank.
HABITUÉ DI PIAZZETTA CUCCIA. Cimbri, poi, in piazzetta Cuccia è di casa: è stata la sua Unipol ad aiutare Mediobanca a intervenire per gestire il crac dei Ligresti, comprando Fondiaria Sai; ultimamente ha deciso di appoggiare la santa alleanza contro Cairo lanciata da Bonomi e sponsorizzata dallo stesso Nagel.
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FONTE: Lettera43
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