Le sfide del settore assicurativo alla terza edizione di Wide Broker Market
Appuntamento per quasi 300 tra broker, partner e player assicurativi nazionali e internazionali, riuniti per partecipare al dibattito su scenario economico-finanziario, tecnologia e obbligo assicurativo verso le catastrofi naturali, oltre a momenti dedicati al networking one-to-one.
Le forti turbolenze internazionali, che destabilizzano economie e mercati, la vulnerabilità del territorio italiano verso le catastrofi naturali e il settore della Salute affiancato da un mercato assicurativo che si vuole strutturare per rispondere ai bisogni crescenti e mutevoli della collettività, sono state le tematiche protagoniste dei panel.
Per le quasi 300 presenze, tra attori del mercato assicurativo e broker Wide Group – giunti per l’occasione a Travagliato (BS) da tutta Italia – la terza edizione di Wide Broker Market ha rappresentato un’occasione di dialogo attraverso due dibattiti per fare il punto sullo scenario globale e le catastrofi naturali, con speaker d’eccezione quali Filippo Cinelli, Global Head of Client & Broker Relationship Management di Generali, Roberto Bairo, Direttore Distribuzione di Italiana Assicurazioni, Marco Lauria, Vice President EMEA di Swiss Re International e Luca Kovatsch, Corporate Underwriting Manager di Groupama Assicurazioni.
La bozza del Decreto presentata dal Governo sugli eventi catastrofali ha suscitato grande interesse e partecipazione tra gli operatori del settore, favorendo un confronto generale che, secondo tutti gli attori del sistema assicurativo, non era più procrastinabile. L’obiettivo è comprendere i prossimi passi che il comparto assicurativo dovrà compiere per non farsi trovare impreparato. Numerose le considerazioni e domande emerse, sia sui punti della Legge ritenuti migliorabili, sia su quelli già consolidati. Tuttavia, è chiara la convinzione che attesta una giusta direzione verso la quale la normativa, attesa da quasi trent’anni, si sta dirigendo.
Molteplici spunti e approfondimenti su come e quanto la nuova frontiera tecnologica prosegua veloce la sua espansione e pervada diverse aree del settore assicurativo: se già oggi l’intelligenza artificiale rappresenta un valore aggiunto riconosciuto ai servizi delle compagnie, è altrettanto evidente quanto sia un fattore destinato a rivoluzionare il settore assicurativo nei prossimi 10 anni.
Al centro della giornata, la figura del broker, a sottolineare l’importanza delle persone e delle competenze professionali, dell’esperienza maturata sul campo e della forza delle relazioni, elementi che ancora fanno la differenza e che – scommettono gli operatori – continuerà a farla, dove gli aspetti di consulenza e relazioni personali dovranno essere implementati per avvicinarsi sempre più ai nuovi bisogni di imprese e privati cittadini. Come di consueto, infatti, l’evento è stato soprattutto un’occasione di confronto e di sviluppo del network tra broker, partner e player assicurativi nazionali e internazionali, con l’intento di favorire la condivisione di progetti e nuove relazioni.
Filippo Farneti, Partner & Head of Marketplace di Wide Group, ha commentato: “Siamo estremamente felici che la terza edizione di Wide Broker Market abbia messo in evidenza le nuove sfide del nostro settore. Oggi sono richiesti visione e la capacità di dotarsi rapidamente di una struttura efficiente. Siamo convinti che Wide stia andando nella giusta direzione, grazie alle persone che fanno parte del nostro gruppo, alla nostra forza tecnologica e alla strategia di sviluppo che stiamo adottando. Dalla sua fondazione nel 2016, Wide Group ha registrato una crescita straordinaria, arrivando a intermediare premi per 350 milioni di euro, con oltre 420 risorse tra dipendenti e collaboratori, e una presenza capillare sul territorio con 19 sedi in 11 regioni. Questa crescita proseguirà anche in futuro, supportata dalla fruibilità e accessibilità dei prodotti offerti, dalla qualità degli accordi strategici siglati e dalla maggiore specializzazione verticale in vari settori.”
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