L'Avv. Soave risponde: "Responsabilità Medica" - Il Broker.it

L’Avv. Soave risponde: “Responsabilità Medica”

La Cassazione, con sentenza n. 10152/2021, ha stabilito che i laureati in medicina, anche se non ancora specializzati, devono osservare le leges artis e garantire il paziente che hanno in cura.

Nella fattispecie un medico non specializzato, assunto come anestesista, aveva partecipato ad un intervento chirurgico provocando la morte del paziente per non avere saputo controllare l’inefficienza di un apparecchio anestetiologico.

Appare evidente, secondo gli Ermellini, l’imprudenza e la colpa del medico – che ha partecipato agli interventi chirurgici nonostante la propria inesperienza e imperizia – e del primario che ne ha permesso la partecipazione autonoma alle operazioni.

Per maturare un’esperienza adeguata e la lucidità per gestire le emergenze nei tempi a disposizione durante un’operazione, servono molti anni.

Il medico anestesista deve sempre controllare l’apparecchio di anestesia e monitorare il paziente e le sue funzioni vitali.

Ciò che non si è verificato nel caso in esame, con la conseguenza di compromettere definitivamente ogni possibilità di recupero della paziente e, per tale ragione, di essere chiamato a rispondere penalmente della morte della stessa.

            Avv. Gian Carlo Soave.

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