L'Avv. Soave risponde: Assicurazione in Abbonamento - Il Broker.it

L'Avv. Soave risponde: Assicurazione in Abbonamento

Eccoci, dopo una settimana, con la rubrica del nostro Avv. Gian Carlo Soave. Questa settimana parliamo di assicurazioni in abbonamento. Argomento che molti lettori ci hanno chiesto di approfondire.
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Domanda: Gentile Avvocato, cosa sono le assicurazioni in abbonamento?
Risposta: L’assicurazione in abbonamento è un contratto quadro che programma la copertura d’interessi relativi a beni individuati solo genericamente e risponde all’esigenza di assicurare automaticamente una pluralità di beni ogni volta che si verifica la loro esposizione al rischio.
In altri termini con un unico contratto vengono coperti automaticamente una serie di rischi dei quali al momento della stipula non è noto se sorgeranno e quando sorgeranno.
E’ un tipo di assicurazione confacente alle esigenze di impresa e in generale per coloro che esercitano attività che comportano l’esposizione al rischio in tempi diversi per una pluralità di beni, come ad esempio le merci spedite nel corso di un determinato periodo.
Nel contratto sono contenuti i criteri per l’applicazione delle successive coperture (categoria dei beni da includere, i rischi oggetto dell’assicurazione e  le modalità per la determinazione del premio) e le condizioni generali di assicurazione.
Si distingue tra abbonamento obbligatorio e abbonamento facoltativo.
Nel primo caso l’attivazione avviene con una dichiarazione di alimento dell’assicurato e la copertura decorre automaticamente dal momento in cui i singoli elementi vengono esposti al rischio. 
Nel secondo caso, invece, la dichiarazione di alimento fa sorgere il rapporto assicurativo con riferimento all’interesse che ne costituisce oggetto. Trattasi di una vera e propria ulteriore manifestazione di volontà unilaterale e ricettizia che determina il sorgere del rapporto assicurativo.
La durata del contratto non coincide con quella dei rapporti assicurativi che ne derivano.
Sono altresì diverse le cause di risoluzione.
Causa tipica di risoluzione dell’intero contratto è l’inadempimento dell’obbligo di alimento.
In caso di applicazione facoltativa per il contraente può essere riconosciuta all’assicuratore la facoltà di recedere dal contratto in mancanza di applicazioni per un certo periodo.
La giurisprudenza evidenza la natura non assicurativa del c.d contratto generale nel quale sono previste le condizioni e clausole di abbonamento e riconosce natura assicurativa soltanto alle successive applicazioni.
La dichiarazione di alimento può essere prevista per ogni singola applicazione oppure mediante l’iscrizione in un apposito registro che deve essere comunicato periodicamente per estratto all’assicuratore.
Per quanto riguarda i massimali può essere previsto un massimale per ogni singola applicazione  e un massimale per sinistro. Può essere, altresì,  previsto un massimale per il complesso delle applicazioni, con la conseguenza che esso diminuisce  di volta in volta che sono effettuate le singole applicazioni fino ad esaurirsi.
Se manca un massimale complessivo la polizza è detta aperta.
Per quanto riguarda il pagamento del premio questo può essere dovuto per ogni applicazione o periodicamente in base alle applicazioni del periodo, ovvero può essere previsto il pagamento del premio in via anticipata con conguaglio successivo alla scadenza del periodo di assicurazione.
In alcuni casi è previsto il pagamento di un premio minimo comunque dovuto anche in difetto di applicazione di polizza.
Quanto sopra riferito è a titolo generale e schematico-informativo non certamente esaustivo, poiché le problematiche sottese alla tipologia contrattuale sono complesse ed articolate che non posso essere esaurite in un unico intervento.
 
 

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