Il cambiamento seguirà tre strade: Sviluppo del machine learning (apprendimento delle macchine); crescita di applicazioni mobili per migliorare il rapporto fra assicurazioni e clienti ;investimenti in tecnologie blockchain per la sottoscrizione dei contratti.
Un sarto che cuce abiti su misura. Saranno così le assicurazioni del futuro. Perché le cosiddette polizze pensate per il singolo cliente diventeranno la normalità e porteranno le piattaforme di insurtech a crescere del 34%, con i ricavi che saliranno dai 175 miliardi di dollari del 2016 ai 235 miliardi nel 2021. A quantificare gli effetti economici della disruption nell’industria assicurativa è l’istituto di ricerca Juniper Research che nel rapporto Fintech Future: Market Disruption, Leading Innovators & Emerging Opportunities 2016-2021 sostiene che la catena del valore nel mercato assicurativo si sta trasformando rapidamente, costringendo i fornitori tradizionali a migliorare le proprie offerte per limitare i danni prodotti dall’arrivo di nuovi fornitori, come sono le startup.
Le leve del cambiamento saranno sostanzialmente tre: sviluppo del machine learning (apprendimento delle macchine); crescita di applicazioni mobile per migliorare il rapporto tra assicurazioni e clienti; investimenti in tecnologie blockchain per la sottoscrizione dei contratti. Secondo la ricerca, gli investimenti in machine learning hanno già permesso a molte compagnie di assicurazioni auto di personalizzare meglio la polizza, rendendo la quotazione maggiormente coerente con l’uso effettivo dell’automobile e il comportamento di guida. Mentre l’utilizzo di tecnologie blockchain, sempre in ottica di personalizzazione delle polizze, potranno fornire la piattaforma digitale per la sottoscrizione sicura di contratti intelligenti, in grado di adattarsi automaticamente al cliente da assicurare. In questo scenario, l’unica criticità potrebbe emergere dalla gestione delle informazioni, dei dati dei clienti da parte delle compagnie, che sarà (necessariamente) sempre più intrusiva.
“Gli assicuratori dovranno essere molto trasparenti per quanto riguarda il modo di utilizzare i dati dei clienti – avverte Michael Larner, autore della ricerca – mentre i consumatori devono accettare il fatto che se vogliono polizze maggiormente personalizzate devono dare più informazioni. La prospettiva del risparmio di denaro sarà la priorità assoluta per la maggioranza dei Clienti”.
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FONTE: CorCom
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