La liberalizzazione del credito regolata dal decreto competitività, convertito in legge lo scorso 9 agosto e pubblicato in Gazzetta il 20 agosto conferma l’impianto precedente, ma introduce alcune precisazioni sul rapporto tra banche e assicurazioni nella concessione del credito alle imprese. In primo luogo all’art. 21 del testo si precisa che cosa si intende per interesse economico della banca nell’operazione di finanziamento da parte della compagnia di assicurazione, in particolare «la banca o l’intermediario finanziario trattenga un interesse economico nell’operazione, pari ad almeno il 5 per cento del finanziamento concesso, trasferibile anche a un’altra banca o intermediario finanziario, fino alla scadenza dell’operazione». Quindi è stata introdotta la quota del 5% che deve essere detenuta dalla banca nell’operazione di finanziamento alle imprese mentre il restante 95% è in carico all’assicurazione. Si precisa poi che la banca può successivamente cedere la sua quota ad altro istituto di credito, ma resta fermo il suo interesse iniziale non solo come procacciatore di affari, ma partecipando al finanziamento e accollandosi parte del rischio.
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Fonte: Il Sole 24 Ore di Mercoledì 28 Agosto
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