INTERVISTA ai MANAGER: Intervista ad Antonio Piscitelli - Direttore Esecutivo di NOBIS Assicurazioni - Il manager che viene dall'automotive. - Il Broker.it

INTERVISTA ai MANAGER: Intervista ad Antonio Piscitelli – Direttore Esecutivo di NOBIS Assicurazioni – Il manager che viene dall'automotive.

Il nostro ospite è il dottor Antonio Piscitelli, Direttore Esecutivo di NOBIS Compagnia di Assicurazioni e manager di riferimento del Gruppo Assicurativo Intergea Finance che coordina e controlla anche la neo acquisita Filo Diretto Assicurazioni.
Ci siamo incontrati nell’headquarter di Borgaro Torinese, alle porte di Torino.
Riteniamo che Antonio Piscitelli sia un manager emergente nel settore assicurativo e siamo lieti di intervistarLo.
SOAVE: Chi è Antonio Piscitelli?
PISCITELLI: Ho 40 anni, una compagna da 23 ed un figlio che mi regala emozioni e soddisfazioni da 6. Una invidiabile famiglia alle spalle, senza la quale, nulla sarebbe stato possibile.
Subito dopo la laurea sperimentale in Economia Aziendale con la quale ho voluto dimostrare, conti economici alla mano, come, nell’ambito della trasformazione del settore automotive, costruttori e dealer auto sarebbero stati sempre più dipendenti dai servizi, ho cercato di coniugare le mie grandi passioni professionali: il settore automotive, appunto, e l’azienda in generale.
Ho così approfondito, da ricercatore, gli studi nel settore automobilistico e ciò ha fatto in modo che le direzioni risorse umane dei principali costruttori mi convocassero per dei colloqui.
Nel pieno delle selezioni ho ricevuto l’offerta da parte di un imprenditore che mi voleva assolutamente nella sua azienda: una promettente startup nell’ambito dei servizi automotive. Per me era una grande occasione: possibilità di far evolvere la carriera sicuramente più rapidamente che in una casa costruttrice. Sono entrato in azienda all’età di 26 anni. Ho iniziato nel fare le fotocopie e rovistando negli archivi e, dopo un percorso coerente, all’età di 30 anni, sono stato nominato Direttore Generale dal CdA. Credo di essere stato tra i più giovani direttori generali senza alcun rapporto di parentela con la proprietà. Mi sono trovato, molto presto, a rispondere alla proprietà dei loro investimenti e ad avere la responsabilità “dello stipendio a fine mese” verso 80 famiglie.
Dopo 4 anni a capo dell’azienda mi è stata offerta la Direzione Generale di un’azienda concorrente che, oggi, è diventata leader di mercato. L’obiettivo della proprietà era coinvolgere nel progetto tutti coloro che negli anni precedenti si erano contraddistinti per reputazione e risultati conseguiti. E’ stato molto gratificante essere stato desiderato a capo della loro azienda.
A fine 2012 una grande opportunità: poter coniugare le passioni per l’automotive, per i servizi, per l’azienda e per le dinamiche assicurative in uno dei più grandi gruppi di distribuzione automobilistica, con una Compagnia di Assicurazioni in startup e con una proprietà disposta ad investire per lo sviluppo: la sintesi, con blasone, di tutto ciò fatto fino a quel momento in un’ottica di ulteriore sviluppo in un ambito, quello assicurativo, molto stimolante.
SOAVE: “La Sua passione?”
PISCITELLI: “Le moto. Ne posseggo 6 e penso di volerne ancora altre. In pista, quando posso, prediligo girare con il kart e le auto potenti.”
SOAVE: “la sua carriera si può senz’altro definire ‘di successo’. Ci racconta il segreto?”
PISCITELLI: non credo esistano segreti. Trovare degli imprenditori, che non siano i tuoi genitori, che ti affidano le chiavi delle loro aziende e la remunerazione dei loro investimenti non è affatto semplice né scontato.
La quotidianità, il talento, i valori, le relazioni, la formazione continua, il continuare ad investire su se stessi, il farsi guidare dai numeri, dai risultati e dai conti economici, la dedizione all’azienda, la reputazione, la visione, sono solo alcuni degli elementi base che, se correttamente mixati, possono generare il ‘volano delle opportunità professionali’.
Per garantire il risultato ho bisogno di sentirmi l’azienda sulle spalle e di poter declinare le strategie in stream operativi. Mi piace condividere questa condizione con i più stretti collaboratori, coinvolgendoli.
SOAVE: “Qual è il vero segreto?”
PISCITELLI: dietro aziende di successo e risultati di prestigio ci sono donne ed uomini di qualità. Nelle nostre aziende abbiamo bisogno di brave persone e di persone brave. Saperle gestire è il vero valore aggiunto di un manager. Ogni persona è un mondo e per saperle gestire un manager deve essere tanti mondi insieme.
 SOAVE: “Cambiamo decisamente discorso e parliamo dell’importante realtà di cui fa parte”
PISCITELLI: Dal 2013 sono in NOBIS e nel Gruppo Intergea. Sono arrivato in Compagnia che eravamo poco più di una dozzina. Abbiamo sviluppato l’azienda, l’abbiamo fatta crescere a ritmi sostenuti e con bilanci interessanti. Entro l’anno prevediamo di diventare una Compagnia di circa 180 persone e circa 200 milioni di raccolta dopo aver acquisito la Filo Diretto Assicurazioni.
NOBIS dal 2011, anche a seguito dell’ingresso nel capitale di Investimenti Industriali e LAMSE che fa capo ad Andrea Agnelli, si è spogliata del ruolo di Captive del Gruppo Intergea ed è una Compagnia che si confronta sul mercato. Proprio il mercato, negli anni ha riconosciuto a NOBIS, e non poteva essere altrimenti, forti competenze nel settore automotive. Con l’acquisizione di Filo Diretto Assicurazioni abbiamo aggiunto forti competenze anche nell’assistenza e nel turismo.
L’investimento in comunicazione con la sponsorizzazione pluriennale del Chievo Verona ha dato a NOBIS la visibilità che cercavamo sul grande pubblico.
SOAVE: “certamente, ma qual è la visione della Compagnia?”
PISCITELLI: vogliamo essere percepiti come una compagnia innovativa con una forte connotazione di servizio che crede nell’offerta di polizze che prevedono l’ “indennizzo in forma specifica”, anche nelle polizze RC Auto. Crediamo che ci sia un target vasto di Clienti che guarda alle Compagnie di Assicurazioni senza velleità opportunistiche e che può apprezzare la velocità delle riparazioni rivolgendosi al network convenzionato ed un presidio con competenze tecniche riparative a garanzia della qualità del lavoro. In questo modo confidiamo di ridurre la dispersione di economie nell’ambito di una catena di fornitura che, troppo spesso, non viene presidiata dalle Compagnie. Il vantaggio si traduce in premi più bassi per i Clienti.
SOAVE: “quali funzioni aziendali fanno capo a Lei in azienda?”
PISCITELLI: entrando a far parte di NOBIS nella fase di startup ed avendo ricoperto il ruolo di Direttore Generale in aziende più strutturate per anni, mi sono imposto di relazionarmi con tutte le funzioni aziendali e di “sporcarmi le mani” in tantissime attività operative spingendomi, a volte, fin nell’estremo dettaglio. Ho potuto così, contemporaneamente, acquisire nuove competenze, farmi percepire come autorevole dai Colleghi e dare un taglio all’azienda che fosse propedeutico alle sfide che ci attendevano. Abbiamo ottenuto così i risultati che sono sotto gli occhi di tutti e una produttività per dipendente che è più che doppia rispetto al mercato. Oggi fanno capo a me l’organizzazione, il marketing, i sinistri, le contabilità e l’operatività in generale. L’attuale AD della Compagnia ha voluto essere altrettanto operativo e, con la crescita dei volumi e della Compagnia, ci siamo divisi i compiti. Nella Compagnia fusa saranno affidate a me le attività legate alla gestione dei sinistri e dei servizi: sarà un’opportunità interessante per contribuire in modo determinante al risultato aziendale in una realtà dimensionalmente rilevante che necessita di presidi organizzativi che devono tendere, inevitabilmente, ad una maggiore specializzazione. Per come sono fatto sarà un ennesimo punto di partenza.
SOAVE: “come è stato, se può anticiparlo, il risultato del 2016 della Compagnia?”
PISCITELLI: NOBIS ha, da sempre, chiuso bilanci in utile. I risultati 2016 della Compagnia sono stati lusinghieri. NOBIS è, ad oggi, sul mercato, ai primissimi posti in Italia per capacità di remunerare il capitale investito.
 SOAVE: “come è stata l’esperienza dell’avvio della commercializzazione dell’RC Auto?”
PISCITELLI: abbiamo adottato, volutamente, un approccio prudente, anche alla luce del fatto che le ultime compagnie che si sono cimentate nell’RC Auto hanno avuto enormi difficoltà. Teniamo conto che circa l’85% dei Clienti resta fedele al canale e alla Compagnia precedente. Avere, quindi, un target aggredibile di poco superiore al 15% (tra l’altro il peggiore in termini di redditività) rappresentava una sfida molto avvincente ma che andava affrontata con estrema prudenza. La multicanalità e l’assenza di ossessione per i volumi ci hanno consentito di operare un fine tuning gestionale continuo.
Abbiamo puntato molto sull’indennizzo in forma specifica e su un attento monitoraggio, ad intervalli molto ravvicinati, delle evoluzioni del portafoglio e degli andamenti. In itinere, dunque, siamo riusciti a tenere sotto controllo sia gli scostamenti nei confronti del budget e ad interpretare i ‘segnali deboli’ delle potenziali derive connesse ad alcuni errori che stavamo commettendo.
Tutto sommato siamo un’azienda giovane con tanti giovani, alcuni dei quali non hanno esperienze strutturate alle spalle né “d’azienda” né “di Compagnia”. Ciò rappresenta una grossa opportunità per, come dico spesso, guardare al business con occhi nuovi ma allo stesso tempo richiede sforzi organizzativi ed operativi significativi per acquisire competenze specifiche “on the job” in un settore regolamentato e che, solo apparentemente, sembrerebbe non lasciare spazio per l’innovazione.
 SOAVE: “quali prospettive dopo la fusione?”
PISCITELLI: Intergea Finance, il Gruppo Assicurativo cui fanno capo NOBIS Compagnia di Assicurazioni e Filo diretto Assicurazioni, con una raccolta premi di 154,6 milioni di euro (+ 41,6% sul dato 2015 delle due società distinte) si è posizionato al 27° posto della classifica generale per Gruppi dei Rami Danni all’interno della recente pubblicazione “Premi del lavoro diretto italiano 2016 – Edizione 2017”, realizzata con cadenza annuale da ANIA. L’ottimo posizionamento all’interno della classifica generale per Gruppi dei Rami Danni ha trovato conferma anche in alcuni campi specifici. Il Gruppo Intergea Finance ha infatti chiuso il 2016 in 10° posizione nei rami Perdite Pecuniarie e Assistenza, in 11° posizione nel ramo CVT – Corpi Veicoli Terrestri, con ben 56,5 milioni di euro raccolti, e in 14° posizione nel ramo Malattia.
Da questi numeri vogliamo ripartire per arrivare ad essere una realtà maggiormente dimensionata e meglio capace di affrontare le nuove sfide che il mercato saprà offrirci.
 
 SOAVE: “cosa farà da grande?”
PISCITELLI: sono sempre stato molto attratto dalle aziende in startup e se mi trovo a vivere il quarto startup della carriera credo che anche il mercato si sia dimostrato interessato ai risultati che, nelle startup, sono sempre riuscito ad ottenere. Credo che nelle startup i miei talenti manageriali trovino le condizioni più favorevoli per trasformare il duro lavoro in risultato. A 40 anni ho maturato una consapevolezza nuova per la quale credo di poter affermare che non è importante tanto il settore quanto le motivazioni e le condizioni favorevoli per poter “lasciare il segno”. Fino ad oggi ho avuto la fortuna di aver incontrato imprenditori che mi hanno offerto l’opportunità di fare ciò che amo: gestire aziende. Ecco, da grande vorrò continuare a fare questo. Ne sono convinto.
 
Ringraziamo il Dott. Piscitelli della cortesia e disponibilità manifestata, nella certezza che quanto da Lui ci ha detto sulla Sua persona sia di grande interesse per i nostri lettori.
Avv. Gian Carlo Soave.

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