Federcarrozzieri contro Convenzioni e Divieto di Cessione del Credito RCA - Il Broker.it

Federcarrozzieri contro Convenzioni e Divieto di Cessione del Credito RCA

logoChe i carrozzieri, o buona parte di essi, siano contrari alle convenzioni – che sempre più hanno preso piede nel settore assicurativo a partire dalle carrozzerie stesse per poi passare ai cristalli e in tempi più recenti ai danni da grandine – non è certo una novità.
Proprio di ieri in un Memorandum sulle criticità dei provvedimenti annunciati nel “pacchetto” in materia di assicurazioni l’Associazione condanna duramente questa pratica e annuncia una mobilitazione “Da qualche anno, vi sono alcune limitazioni nel normale andamento del mercato, fuorviando la libera concorrenza attraverso polizze che obbligano l’automobilista a recarsi presso carrozzerie  convenzionate dall’assicuratore e negano l’utilizzo della cessione del credito (metodo legittimo, utilizzato da tutti i carrozzieri, che consente all’assicurato di non dover anticipare denaro a fronte della riparazione dell’auto), obbligando così l’artigiano a diventare banca della compagnia“.
Ora la categoria se la prende con l‘Onorevole Gutgeld (noto per il suo contributo al programma economico di Matteo Renzi) primo firmatario della risoluzione 7/00060 che vorrebbe vietare la cessione di credito in ambito RCA e con Simona Vicari relatrice della risoluzione stessa che, secondo Federcarrozzieri: “vuole vietare la cessione di credito in ambito RCA, limitando i diritti dei danneggiati, obbligandoli a sottostare a una pretesa riparazione in forma specifica e ad accettare tale forma d’indennizzo per tutti i tipi di sinistri“.
Nella nota l’Associazione aggiunge “La sorpresa è tanto più grande in quanto la risoluzione annunciata dall’On. Gutgeld, noto per il contributo fornito alla formulazione del programma economico di Matteo Renzi, è un regalo ad un mercato assicurativo inefficiente, oligopolistico, pieno di intrecci economico finanziari che risultano essere non trasparenti, mentre lo stesso sindaco di Firenze si è speso più volte a difesa della piccola impresa artigiana che sarebbe devastata qualora tali nefasti progetti dovessero essere tradotti in legge. Per le carrozzerie indipendenti, che oggi operano in armonia con i costi e le lavorazioni a regola d’arte, diventa difficile adottare sconti tariffari, come imposti nei contratti di fiduciariato che sottostanno al preteso risarcimento in forma specifica e rischiano di affossare definitivamente il comparto dell’autoriparazione. E’ evidente che in un sistema di libero mercato non è possibile obbligare le carrozzerie al convenzionamento, facendo si che l’ulteriore riduzione degli esigui margini d’impresa porterebbe solo a un abbassamento degli standard di sicurezza nelle riparazioni. Le carrozzerie indipendenti devono essere libere di poter esercitare la propria attività con la professionalità che le contraddistingue senza alcuna limitazione, a esclusivo vantaggio dell’automobilista.
Per chi fosse interessato ad approfondire è possibile scaricare qui l'”ALLEGATO TECNICO PROPOSTE DI LEGGE

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