Abbiamo avuto il piacere di incontrare ed intervistare Leonardo Alberti un manager di grande spessore che ha la capacità, indiscussa, di leggere il mercato e le sue evoluzioni.
Chi è Leonardo Alberti?
R: Cominciare descrivendomi è la prima volta che mi capita. Noi manager pensiamo sempre di essere molto conosciuti almeno nell’ambiente in cui operiamo da oltre 40 anni. Proverò comunque a dare una immagine di me per coloro, pochissimi suppongo, che ancora non mi conoscono, facendomi aiutare dalla mia mia grande autostima.
Ho 61 anni, sono una persona molto eclettica, che ama l’innovazione, padre di 5 figli con un passato sportivo di rilievo (Nuoto e Golf) ed un passato professionale che va dalla vendita di accumulatori, all’organizzazione dell’Open d’Italia di Golf, all’attività di assicuratore a 360°.
La mia vita è contraddistinta da un evento importante che è avvenuto nel 2010: il licenziamento da parte di Unipol. Un evento di cui io vado fiero in quanto da quel momento ho ricominciato a vivere sia professionalmente che personalmente. Chiarisco subito che il licenziamento è stato messo in atto come un fatto di normalissima ristrutturazione aziendale e non certamente come un fatto riconducibile a motivazioni strane (come recentemente qualcuno ha scritto su FB facendo la figura della persona poco informata e soprattutto scorretta).
Ma nel settore assicurativo, a cui sono approdato come produttore nel 1979 sono presente ancora oggi sia come proprietario di AssiTv.cloud, una webtv di settore, sia come amministratore di una società di brokeraggio.
In sintesi mi posso definire un “colto mestierante assicurativo”.
Quali progetti nei prossimi mesi?
R: parlerei di progetti nelle prossime settimane in quanto la mia filosofia è quella di fare una cosa nuova ogni giorno.
Già in pista c’è il nuovo portale di “aste assicurative” AssiBay, e la diffusione di Insurance – Arena altra iniziativa a favore degli intermediari per cui l’amico Carlo Dettori mi ha chiesto una mano e in cui francamente credo molto come opportunità di allargare il proprio giro di affari ed aumentare il proprio fatturato. A queste due attività si aggiunge moltissima
Formazione sia per le società con cui già collaboro (Projectland, Irsa, Execo, Door, K Partners e NewForm, sia su una novità che mi entusiasma molto: due aule che si terranno nel mese di maggio una a Venaria e l’altra a Verona che saranno caratterizzate da una nuovissima opportunità che ViaSat ha messo a disposizione per gli intermediari assicurativi finalizzata alla fidelizzazione della clientela.
A ciò aggiungerei il lancio di una nuova APP per gli intermediari, lo studio di una rivista online di informazione assicurativa “pret a porter”, un nuovo modulo di 30 ore che mi piace chiamare “RUI Utile” e, a settembre, una iniziativa formativa a porte chiuse.
Ultime due cose che sto portando avanti, la ristrutturazione della mia società di brokeraggio ed una iniziativa nelle scuole elementari e medie che vede coinvolti alunni ed agenti di assicurazione. Questi i progetti che mi vedranno impegnato nei prossimi mesi.
Si dice che dietro ad assibay ci sia anche lei? Ci racconta qualcosa di più?
R: Assolutamente sì e ne vado fiero. Si tratta, come ho detto prima di una grande idea che vuole riportare l’intermediazione assicurativa in mano agli agenti. Tutto è frutto della genialità creativa di Marco Fornari il quale partendo dall’osservare i comportamenti dei clienti che si rivolgevano ai così detti comparatori per l’acquisto della polizza ha messo in piedi un portale ed un sistema distributivo unici nel loro genere.
Un anno di studi, di ricerche, un grossissimo investimento finanziario ed ora il nuovo portale è pronto per il lancio. Sarà aperto al massimo a circa 1.000 agenti di tutte le compagnie del mercato italiano. Una iniziativa che sono certo sarà accolta molto bene non solo dagli agenti, ma soprattutto dai clienti. Ecco cosa è AssiBay la polizza all’asta con un occhio all’intermediazione agenziale ed uno al sociale in quanto parte del ricavato sarà devoluto in beneficenza.
Ma quale è la vera miscela tra tecnologia e consulenza nel mondo assicurativo?
R: Avete deciso di provocarmi? Scherzi a parte io sono un fautore dell’innovazione, della tecnologia, ma a mio avviso la differenza, nel nostro settore, continueranno a farla le persone. Quindi le polizze si vendono e si continueranno a vendere solo se si riescono a far percepire al cliente i valori immateriali delle stesse e questo, mi creda, non può essere la tecnologia a farlo.
Ci tengo a ricordare che comunque non esiste l’elisir di facile vendita e quindi per essere dei buoni intermediari bisogna essere consulenti di spessore. Diffidate e diffidiamo da questi pseudo GURU che riempiono o dicono di riempire le aule convincendo i partecipanti che la differenza la fa il digital marketing, per vendere polizze ci vuole ben altro!
La differenza la fa la preparazione, la professionalità e la conoscenza dei prodotti assicurativi. Non basta presentarsi con un tablet o essere presenti su FB per soddisfare i bisogni dei clienti, bisogna dare sicurezza, consulenza e aiutare il cliente a soddisfare i propri bisogni di prevenzione. Torniamo al nostro ruolo sociale.
Sogni nel cassetto?
R: Tutti hanno dei sogni nel cassetto, io ho solo avuto la fortuna di realizzarne tanti nella mia vita. Sogno e realizzo e questo non è da tutti.
Se dovessi azzardare un sogno, beh è quello di riuscire ad incassare qualche euro per la mia WebTv. Fino ad oggi infatti ho sempre investito io, ora che le visite non scendono mai al di sotto delle 3.000 al giorno è giunto il momento che qualcuno si accorga della potenzialità di AssiTv.
Aggiungerei anche il sogno di vedere sparire definitivamente chi inganna il settore con interventi consulenziali e formativi di bassissimo livello, ma ahimè sono certo che questo resterà sempre un sogno nel cassetto.
Ringraziamo Leonardo Alberti per la piacevole chiacchierata e speriamo di averlo presto con noi.
La redazione
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