Il Cliente, danneggiato o assicurato che sia, è da sempre un attore fondamentale nell’ambito del sinistro ma mai, come al giorno d’oggi, è ribadita la sua “centralità” da tutte le Compagnie assicuratrici.
Il sinistro, gli Assicuratori lo ripetono e lo ripeteranno sempre, è la cartina di tornasole del sinallagma assicurativo.
Il Cliente misura, pesa, valuta e spesso sceglie di proseguire il rapporto con la Compagnia nel momento della difficoltà, nel sinistro appunto. Il Cliente attende che la Compagnia valuti, perizi il suo danno e lo tenga indenne o risarcisca nel modo più veloce e “conveniente” possibile.
Proprio in questa fase, in quella più importante, interviene la figura del Perito.
Il Cliente, un tempo, attendeva abbastanza pazientemente che il perito si recasse a visionare il bene oggetto del sinistro e poi sollecitava la Compagnia al fine di ottenere il risarcimento o l’indennizzo.
Oggi i tempi, il vivere veloce, la tecnologia incalzante e frenetica che rende domani vecchio ciò che oggi è nuovo, non consentono alla catena assicurativa di vivere con ritmi pacati i vecchi steps di denuncia, intervento del Perito, liquidazione.
L’utente assicurativo vuole avere il sinistro a portata di click: sia quando lo denuncia sia quando deve essere liquidato, pena denunce ad IVASS e cambio di Compagnia assicuratrice.
Dal canto suo, la Compagnia, per andare incontro alle esigenze dei Clienti spinge sull’unica parte del sinistro che può davvero fare la differenza: la prestazione peritale.
Da qui, taglio delle tempistiche, gare di selezione, taglio dei costi, penalizzazioni sul periziato tardivo.
Stretto tra le morse dei protagonisti assicurativi che dettano le regole, pur essendo l’elemento di congiunzione e quasi imprescindibile, il Perito si sente sempre più utilizzato quale mero strumento, mentre ad onor del vero, dovrebbe essere anch’esso annoverato tra i protagonisti.
La salvezza del Perito può essere solo nello strutturare al meglio, nell’ottimizzare e velocizzare la propria struttura, ma potrebbe non bastare.
Sarà necessario pensare oltre…Volgere lo sguardo verso soluzioni nuove che accanto alla professionalità, preparazione ed efficienza, trasformino il Perito in un consulente assicurativo in grado di offrire servizi tecnologici a portata di click ma anche un supporto tecnico veloce ed a portata di mano.
Il Perito dovrà abituarsi a diventare una pasta modellabile pronta a prendere le più svariate forme a seconda della tipologia, complessità ed entità del sinistro.
Il Perito, da un lato, dovrà studiare come diventare uno strumento decisivo nelle mani degli Assicurati e degli Assicuratori che dovranno avere bisogno di lui per essere guidati nell’utilizzo di sistemi tecnologici nuovi come video ed auto perizia, al fine di vedere subito liquidato il sinistro in pochi passaggi.
Dall’altro, dovrà continuare a vestire i panni dell’esperto, del tecnico, del consigliere che consente all’Assicuratore di districare situazioni tecnicamente complesse a cui nessun altro può e sa dare risposte.
Velocizzare, sperimentare, studiare nuove soluzioni senza mai tralasciare e dimenticare la professionalità, le conoscenze tecniche, l’equilibrio che dovranno rimanere nel DNA del Perito assicurativo che può e deve aiutarsi con i sistemi informatici ma che mai deve annullarsi nello strumento tecnologico per non perdere il suo ruolo da protagonista che giustamente e con fatica ha meritato, merita e ha tutte le carte in regola per continuare a meritare.
Una professionalità plasmabile, ma granitica, che il Perito potrà mettere a disposizione di chi lo richieda ma che dovrà rimanere ben salda nelle sue mani pena la scomparsa della categoria con danni alla lunga, importanti, per tutti gli anelli della catena assicurativa.
I sinistri senza i Periti rischiano di trasformarsi in mere operazioni bancarie prive di limiti ed argini, foriere di travolgere le Compagnie assicuratrici in un vortice da cui sarebbe quasi impossibile tornare indietro.
Il Perito onesto, fedele, versatile, moderno, sempre pronto all’approfondimento e all’utilizzo anche dei sistemi di perizia più classici deve essere il garante e il salvagente della Compagnia e costituire per essa un approdo sicuro quando il caos della tempesta rende difficile vedere la rotta.
Un’ancora forte e salda che l’Assicuratore deve tenere in mano sempre pronto a lanciarla negli abissi per creare quel valore aggiunto che solo l’uomo, l’esperto può continuare a dare.
La tecnologia sembra ormai essenziale ed imprescindibile ma non deve essere considerato da meno il valore “uomo”, l’esperienza umana, la tecnica e il patrimonio di un Perito che si è fatto le ossa sul campo perché la storia, come ci ha insegnato un Illustre tanto tempo fa, è fatta di corsi e di ricorsi.
Oggi tutto e tutti sembrano chiederci solo velocità, semplificazione e tecnologia ma domani siamo pronti a scommettere torneranno a chiederci spiegazioni, approfondimento, accuratezza e solo chi si sarà evoluto senza dimenticare la propria natura sarà pronto per le sfide del futuro.
Cristiano Morales
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