Tesla lancerà un programma assicurativo “fatto in casa”. Lo ha annunciato ieri il suo ceo, Elon Musk, durante una call con gli analisti per la presentazione della trimestrale. Pochi i dettagli sulle coperture, che l’azienda vuole lanciare già il mese prossimo; sembra però scontato che la formula sarà altamente tecnologica: a questo proposito, Musk ha puntualizzato che il suo programma assicurativo sarà connesso con Autopilot, il sistema di guida assistita che è la peculiarità delle vetture Tesla. La società, ha detto non a caso il ceo, scambia già dati con le compagnie tramite questo hardware, con l’obiettivo di ridurre i premi a carico dei conducenti. “E, non appena lanceremo il nostro prodotto assicurativo”, ha sottolineato il ceo, “andremo sicuramente a incorporare queste informazioni nelle nostre tariffe”. Le “informazioni” in questione sono i dati di guida, che tracciano il profilo di rischio del conducente e dell’auto.
L’assicurazione “fatta in casa” è l’ultimo passo di Tesla nel mondo della polizza: già nel 2017, la società di Elon Musk aveva lanciato coperture auto, prima (in fase test) in Australia e Hong Kong, poi in America del Nord e in altri mercati mondiali. Il programma, intitolato InsureMyTesla e fortemente correlato con Autopilot, era però stato realizzato in partnership con alcune compagnie assicurative (Qbe per l’Australia, Axa per Hong Kong, Liberty Mutual per gli Stati Uniti e Aviva per il Canada).
Il cambio di passo era poi avvenuto nel corso del 2018, quando Elon Musk aveva deciso di reclutare Alex Tsetsenekos, già dirigente Liberty Mutual: la logica suggerisce che sarà lui a occuparsi delle polizze auto made in Tesla.
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