Amazon, così il colosso di Bezos fa la banca e punta a «diventare» assicurazione - Il Broker.it

Amazon, così il colosso di Bezos fa la banca e punta a «diventare» assicurazione

Amazon, nel secondo trimestre del 2018, ha riportato dati di conto economico in rialzo. Le vendite nette sono salite del 39% a 52,9 miliardi di dollari. L’utile operativo, dal canto suo, è arrivato a 3 miliardi di dollari. Proprio quest’ultimo risultato, a ben vedere, è stato raggiunto non (solo) grazie al commercio elettronico, bensì anche e soprattutto sulla spinta dei servizi di cloud computing. Una sorpresa? Assolutamente no. Il colosso Usa da tempo diversifica la attività.
Come, ad esempio, nel mondo finanziario dove ha lanciato la sfida al mondo bancario. Una strategia supportata da servizi finanziari che, in linea di massima, punta: da un lato ad aumentare la base di imprenditori/commercianti che sfruttano la sua piattaforma di commercio elettronico; dall’altro ad incrementare il numero dei clienti/consumatori. A fronte di ciò, per l’appunto, è necessario eliminare le difficoltà (frizioni) che possono crearsi tra le due suddette categorie. Ad esempio, sul fronte dei pagamenti. Ecco quindi gli sforzi come istituzione finanziaria.
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Il mondo delle polizze
Dall’istituto di credito all’assicurazione. Amazon, dice CB Insight, non ha formalmente lanciato alcuna attività assicurativa. Tuttavia il suo interesse per questo ambito è crescente. Basta ricordare che nel 2016, in Gran Bretagna, c’è stata l’indicazione di Amazon Protect. Un servizio che consente di avere l’assicurazione di alcuni prodotti di consumo: dai telefonini ad apparecchi per la cucina. Il sistema funziona in base ad una partnership con The Warranty Group che, poi, è stata “esportata” in altri Paesi europei come Spagna, Italia, Germania e Francia. Warranty Group, è noto, è stata di recente acquisita dal gruppo assicurativo Assurant. Un evento che, sottolinea CB Insight, potrebbe rendere più facile espandere il servizio a nuovi mercati dove la presenza di Assurant è già forte.
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FONTE: Il Sole 24 Ore

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