Abbiamo incontrato Roberto Cecconi presso gli eleganti uffici di Alta Finance Spa nel cuore di Carignano, il quartiere di Genova ove si trovano le più prestigiose realtà simbolo della tradizione del brokeraggio assicurativo genovese. Cecconi ci ha raccontato in anteprima assoluta l’innovativo progetto Digital Brokers che il gruppo si presta a lanciare il prossimo 5 febbraio a un folto gruppo di intermediari assicurativi provenienti da tutta Italia. La piattaforma, gestionale e di preventivazione, comparazione ed emissione multitarget e multiramo ci ha sorpreso per semplicità d’uso, ampiezza delle garanzie quotabili e per la cura del dettaglio con cui il progetto è stato realizzato.
Il Broker: Buongiorno Dottor Cecconi e grazie per averci voluto concedere questa intervista in anteprima assoluta. Alta Finance, nel corso degli ultimi anni, si è sempre più posizionata come una delle realtà emergenti più dinamiche nel contesto del brokeraggio assicurativo. Quali sono le linee di sviluppo che avete perseguito in questi anni?
Roberto Cecconi: Buongiorno a voi e un saluto ai tanti lettori del vostro blog. Alta Finance Spa è una realtà giovane che ha saputo conquistarsi rapidamente un ruolo in questo complesso mercato. Siamo nati nel 2011 con il preciso intento di creare una realtà fatta da intermediari e dedicata agli intermediari. Già nel 2012 siamo diventati Spa e oggi contiamo su 300 rapporti di collaborazione con colleghi iscritti nelle sezioni A, B ed E e circa 70 mandati di compagnie, underwriting agencies e sindacati Lloyd’s dei quali siamo corrispondenti dai primi mesi del 2014. Siamo cresciuti rapidamente, seguendo poche ma chiare linee guida. Innanzitutto la scelta di essere broker wholesale assolutamente generalisti e quindi operanti in tutti i rami. Secondo la forte focalizzazione sul servizio agli intermediari che si sostanzia in un’organizzazione strutturata per divisioni attraverso la quale operiamo come specialist, capaci di offrire ai colleghi forte competenza e consulenza in relazione ad ogni target di mercato. Terzo, ma non ultimo, la volontà di innovare lavorando a stretto contatto con le compagnie per creare programmi assicurativi esclusivi.
Il Broker: Quindi una realtà che ha saputo dotarsi di una fisionomia molto netta e distintiva. Per quale motivo allora avete deciso di lanciare una nuova iniziativa, Digital Brokers?
Roberto Cecconi: In realtà la decisione di sviluppare una soluzione innovativa che semplifichi e valorizzi il lavoro dell’intermediario assicurativo, maturata già agli albori della nostra attività e sviluppata con tanto lavoro nel corso di questi anni, si lega strettamente a quella che è la nostra impostazione. Lavorare a stretto e costante contatto con gli intermediari, specialmente quelli di medie e piccole dimensioni, ci ha consentito non solo di comprendere, ma soprattutto di interiorizzare e fare nostre le loro problematiche spingendoci a ricercare soluzioni dedicate. Ciò che sta succedendo nel settore è sotto gli occhi di tutti quindi non mi dilungherò. Volendo però riassumere le principali problematiche del piccolo e medio intermediario – ma non solo, in epoca di liberalizzazioni, anche di molti colleghi iscritti in A – queste riguardano fondamentalmente tre temi. Innanzitutto la consapevolezza di operare in un contesto dove i margini si contraggono sempre più in presenza di commissioni calanti e di costi che, invece, risultano apparentemente molto difficili da comprimere. Secondo l’enorme difficoltà, da parte di chi non dispone di sufficiente massa critica in termini di portafoglio, nel reperire mandati, rapporti di collaborazione diretti con le compagnie e, quindi, estrema limitazione nel fornire soluzioni assicurative adeguate oltre a ricoprire una posizione, nella catena distributiva, che spesso lascia al collega solo le briciole dei guadagni realizzabili. Ultimo punto l’eccesso di burocrazia e la mancanza di strumenti gestionali adeguati che determinano una grave criticità del fattore tempo così da non consentire adeguata focalizzazione ne sulla relazione con il cliente ne sulla propria personale formazione e aggiornamento.
Digital Brokers nasce, basandosi sulla nostra ampia base di mandati e prodotti e sulle potenzialità offerte dalla tecnologia e dal web, proprio con l’obiettivo di rispondere a queste tre pesanti problematiche. Non ultimo nasce dalla volontà di rinnovare e di innovare che è il requisito fondamentale di chi vuole pensare alla tradizione in un modo differente.
Il Broker: La sua analisi del contesto di riferimento in cui oggi si muovono gli intermediari assicurativi è sicuramente condivisibile. Come può una piattaforma gestionale e di preventivazione, comparazione ed emissione multitarget e multiramo – come voi la definite – andare ad intervenire in maniera sostanziale su queste problematiche? Insomma quali vantaggi potete offrire a coloro che decideranno di adottarla?
Roberto Cecconi: Digital Brokers è un progetto che nasce con lo specifico obiettivo di fornire un sostanziale contributo alle problematiche che esponevo poco fa e che i colleghi intermediari vivono quotidianamente sulla loro pelle.
Partiamo dall’aspetto più immediatamente comprensibile, quello dei mandati e dei prodotti. Digital Brokers parte attingendo a un bacino di 70 compagnie, questo ovviamente consente di selezionare le migliori soluzioni all’interno di un bacino molto ampio di garanzie. Se un agente monomandatario dispone, per un singolo rischio di una singola soluzione noi, già in partenza disponiamo mediamente di qualche decina di possibili soluzioni tra le quali scegliere. Un bel vantaggio per i colleghi.
Analizzando l’aspetto relativo al fattore tempo la nostra piattaforma può liberare risorse enormi. I meccanismi di quotazione sono innanzitutto estremamente semplificati. Una polizza RCA viene quotata a partire dal solo numero di targa andando a popolare tutti gli altri dati dialogando in pochi istanti con i database di riferimento. Ma la quotazione è immediata anche su rami più complessi come la globale abitazione, la temporanea caso morte, la RC professionale, o la tutela legale del professionista ad esempio. Naturalmente laddove richiesto si dovrà procedere a compilare un questionario ma avendo a monte già potuto individuare puntualmente le coperture offerte e il premio di riferimento. Non solo, il sistema precompila tutta la documentazione pre e post contrattuale (7A, 7B, Privacy, Adeguatezza, etc.), basta una firma digitale e il nostro intermediario ha già risparmiato dai 10 ai 15 minuti su ogni polizza che emette. Tutto tempo prezioso che “rubato” alla burocrazia può meglio essere dedicato alla relazione con il cliente e al proprio aggiornamento professionale.
Consideriamo infine gli aspetti legati alla marginalità dell’attività di intermediazione. Meno burocrazia significa certamente meno costi e, potenzialmente, per le strutture più evolute anche meno personale di back office. Non solo, essendo Digital Brokers disponibile sempre e ovunque, su qualunque piattaforma o dispositivo, dal PC al tablet fino allo smartphone, garantisce un’operatività che diviene totalmente indipendente dalla disponibilità di uno spazio fisico ove esercitare la professione mettendo il collega in grado di operare a casa, dal cliente, al bar o ovunque ci sia da fare una polizza. Ma anche dal punto di vista dei ricavi la prospettiva cambia. Innanzitutto Alta Finance in questi anni ha preparato per Digital Brokers binder dedicati, accuratamente negoziati con le compagnie e spesso contenenti scontistiche anche molto significative e livelli provvigionali importanti. Inoltre Digital Brokers vuole essere un marketplace dove i colleghi possono a loro volta rendere disponibili coperture remunerative. Questo senza contare che l’unione fa la forza e quindi Digital Brokers vuole operare anche come gruppo di acquisto costruendo insieme a tutti gli intermediari coinvolti massa critica e quindi forza contrattuale per poter negoziare con le compagnie le migliori condizioni. Si creano così marginalità importanti che desideriamo condivide con i colleghi.
Il Broker: Cecconi, cosa intende dicendo che Digital Brokers vuole essere un marketplace? Volete promuovere l’incontro tra domanda e offerta?
Roberto Cecconi: Digital Brokers vuole essere un progetto all’interno del quale ciascuno possa trovare i propri spazi e i propri benefici a seconda delle proprie caratteristiche di intermediario. Da un lato l’intermediario iscritto in sezione E, piuttosto che i piccoli B, troveranno tutte le soluzioni a tutte le esigenze dei loro clienti potendo scegliere di utilizzare la piattaforma come unico punto di approvvigionamento. I colleghi Agenti e i Broker di maggiori dimensioni hanno invece una duplice opportunità. Da un lato approvvigionarsi a loro volta di tutti quei prodotti che la compagnia di riferimento, nel caso degli A, non rende disponibili o sceglie di non garantire oppure accedere alle migliori soluzioni nei rami di minore specializzazione nel caso dei B. Dall’altro la possibilità di divenire a loro volta fornitori della piattaforma andando ad allargare enormemente il proprio bacino di clientela potenziale. In tal senso scontistiche, flessibilità, convenzioni, tariffe particolari o prodotti dedicati possono, attraverso Digital Brokers, essere proficuamente messi a disposizione di tutti i colleghi andando a scegliere quali eventuali limitazioni geografiche o di altro genere andare a inserire.
Il Broker: La piattaforma sarà presentata a Genova il prossimo 5 febbraio. Ci vuole raccontare qualcosa di più circa questo evento? Come si svilupperà? E’ aperto a tutti oppure vi sono delle restrizioni? Cosa deve fare chi desiderasse partecipare?
Roberto Cecconi: Presenteremo Digital Brokers in anteprima assoluta giovedì 5 febbraio alle ore 14 a Genova presso lo Starhotel President, location che è ormai diventata la nostra base per le iniziative di formazione rivolte ai collaboratori e che, in questo caso, sarà il teatro del lancio di questa importante iniziativa. Mi piace sottolineare che questa scelta è guidata soprattutto dal fatto che Genova è una città importante nel settore assicurativo. A Genova, fu stipulata la prima polizza assicurativa della storia nel lontano 1343 ed in questa città pensiamo oggi di far nascere una vera e propria rivoluzione nell’intermediazione assicurativa moderna.
La presentazione, che si concluderà per le 18 circa, è a numero chiuso ma abbiamo ancora alcuni posti disponibili. La partecipazione è riservata, per motivi di spazio, ai colleghi Intermediari Professionisti regolarmente iscritti al RUI, alle Compagnie che desiderano sviluppare nuovi canali distributivi e, naturalmente, anche a voi giornalisti.
I lavori proseguiranno quindi il giorno 6 Febbraio, ma questo è riservato a coloro che già hanno un rapporto di collaborazione aperto con noi, con una giornata di formazione nel corso della quale interverranno con importanti spunti AM Trust e i Lloyd’s.
Invito i colleghi che desiderassero partecipare a inviare quanto prima una mail con la loro adesione all’indirizzo info@digitalbrokers.it.
Il Broker: Bene Dottor Cecconi, la ringraziamo per averci voluto raccontare in anteprima le principali caratteristiche del progetto, restiamo a questo punto curiosi di vedere la piattaforma al lavoro e le facciamo un grande in bocca la lupo per il giorno 5 e per il successo del progetto.
Roberto Cecconi: Io vi ringrazio per l’opportunità di condividere il nostro progetto con i vostri lettori che so essere un target attento all’innovazione e qualificato. Naturalmente contiamo sulla presenza del Il Broker il 5 febbraio. Un cordiale saluto a tutti i lettori.
0 Comments
Leave A Comment