Ben ritrovati a tutti i lettori! Oggi vorrei parlarVi subito ed invitarVi alla Cena di Natale del Forum della Meritocrazia che avverrà a Milano Mercoledì 3 dicembre 2014 – ore 20:00 all’ Hotel NH Milano Touring – Via Ugo Tarchetti, 2.
Ci terrei molto a vedervi tutti quanti! Parlare di merito fa bene a tutti noi e, più ne parliamo e più possiamo fare in modo che il merito sia una regola assolutamente seguita: sempre! Durante il momento conviviale sarà possibile dialogare e formulare proposte su tematiche riguardanti la meritocrazia in vari settori che condurranno a delle nuove attività per il 2015.
Saranno organizzati alcuni tavoli tematici gestiti dai consiglieri del forum: Mattia Adani (Pubblica Amministrazione), Giuseppe Truglia (Scuola, Lavoro e Politiche Attive), Domenico Zaccone (Meritocrazia nei Cda), Silvia Ponzoni (Meritocrazia nelle imprese), Giorgio Neglia (Meritocrazia in Italia), Daniele Tumietto (Meritocrazia e fisco), Fabio Dadati (Meritocrazia e politica), Mirko Odepemko ed Emanuele Sigismondi (Meritocrazia e Assicurazioni).
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Vorrei parlarvi della tecnologia necessaria, fondamentale e importante per le Compagnie assicurative. Questo non lo dico io, ma analisi ed analisi che in questi anni si sono susseguite da importanti analisti, società ed enti internazionali. Ho avuto un paio di confronti in questi giorni con persone miopi – meno male che se ne incontrano poche e sempre meno – che non vedono e non capiscono quanto sia importante evolversi e quanto sia cambiato, in questi anni, il nostro mondo assicurativo. Dispiace dirlo, ma chi non si adatta all’evoluzione del mercato, sarà schiacciato dal mercato stesso.
Infine ci tengo a dire la mia opinione su alcune voci che in queste settimane – come ogni volta che succedono dei disastri ambientali: vedi terremoti, vedi alluvioni, vedi frane – si rincorrono parlando di polizza obbligatoria per alcune tipologie di rischi. Quanti anni sono che si parla sempre delle stesse cose? Si parla della responsabilità delle Compagnie Assicurative di dover assicurare tali rischi, come se le Compagnie possano essere considerate un’ emanazione dello Stato. Le Compagnie ragionano sul rischio e non possono assicurare zone – moltissime, sempre di più – dove il rischio è certo.
Tutte queste chiacchiere, le solite, forse per spostare l’attenzione sulle responsabilità dei politici che in questi anni non hanno mai attuato vere e reali politiche ambientali, politiche fluviali, politiche costruttive sostenibili che abbia la capacità di pianificare a dieci, venti trent’anni?! Ma è mai possibile che in Italia si viva sempre alla rincorsa di stati di crisi e come fare per trovare una soluzione dopo che sono avvenuti i fatti? Io non ho visto una persona sola dimettersi in Liguria, una persona sola che non dica: “non avevo nessuna responsabilità è colpa di chi è venuto prima di me”. Intanto le persone muoiono, i negozi chiudono e le cose non cambiano. Basti vedere a Genova quanti hanno ricevuto rimborsi per i danni avuti: nessuno!
Speriamo che le cose cambieranno, anche se credo proprio che non succederà!
Ci vediamo tra due settimane. Vi auguro uno splendido week end.
Mirko Odepemko
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