L’Avv. Soave risponde: “Responsabilità medica” - Il Broker.it

L’Avv. Soave risponde: “Responsabilità medica”

L’Avv. Soave risponde: “Responsabilità medica”

Il Tribunale di Bolzano, con sentenza n. 638/2020, ha affermato che, se la morte del feto è responsabilità dei sanitari, è risarcibile in via equitativa la perdita di chance di diventare nonni.

Nel caso in esame, una donna era stata ricoverata in ospedale per partorire; purtroppo, però, la bimba che aveva in grembo decedeva. I nonni della piccola decidevano, quindi, di agire nei confronti dell’Ospedale che avanzava un’offerta risarcitoria, rifiutata però dagli attori. Intanto l’ostetrica veniva condannata per colpa professionale, per avere interrotto la gravidanza con morte del feto.

Il Tribunale ha accolto la domanda attorea, evidenziando la natura contrattuale della responsabilità dell’Ospedale.

Secondo la C.T.U. la morte della bambina è stata causata dal comportamento colposo dei sanitari per imprudenza e imperizia: in particolare, l’ostetrica avrebbe potuto chiamare in aiuto un medico per estrarre il feto sofferente., rendendo possibile la sopravvivenza dello stesso in misura superiore al 50%.

Quanto al danno risarcibile, il Tribunale ritiene che trattasi di danno potenziale, essendosi verificata la morte del feto e non di un neonato. Non vi è, quindi, lesione del rapporto parentale.

Il danno consiste “nella recisione in nuce della possibilità di coltivare un tale fondamentale rapporto (il quale trova copertura costituzionale nei diritti di cui agli artt. 29 e 30 Cost.).” e viene risarcito dal Tribunale con criteri equitativi.

Avv. Gian Carlo Soave

 

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