wefox lancia il claim “Empowering Insurance” e indica la nuova direzione strategica
L’insurtech wefox cambia claim e strategia, puntando il focus sulle potenzialità tecnologiche a servizio dell’assicurazione.
L’insurtech tedesca wefox lancia il nuovo claim: “wefox Empowering Insurance”, con l’obiettivo di posizionarsi come azienda che va oltre la semplice compagnia assicurativa, aprendo la strada alla capacità di fornire un’ampia gamma di soluzioni assicurative abilitate dalla tecnologia.
“Quando abbiamo fondato wefox, lo abbiamo fatto con la promessa di consentire alle persone di essere al sicuro. Ci siamo posti il compito di riportare l’assicurazione alle sue radici: doveva essere semplice, facile e adatta allo scopo, in modo che le persone e tutto ciò a cui tengono fossero protetti dai rischi. La tecnologia è il nostro punto di forza – ha commentato Julian Teicke, CEO e Co-founder di wefox – e con il passare del tempo abbiamo individuato delle lacune nell’ecosistema assicurativo rendendoci conto che con la piattaforma tecnologica wefox poteva supportare più colleghi, broker e partner, contribuendo così a proteggere tutti i propri clienti. Empowering Insurance – conclude Teicke – ha un significato importante perché descrive bene la maturità strategica del nostro business e sottolinea il nostro impegno nell’utilizzare la tecnologia per fornire prodotti assicurativi che soddisfino le esigenze di oggi e le incertezze di domani”.
wefox continua a sviluppare e a perfezionare la propria piattaforma tecnologica, che utilizza l’intelligenza artificiale, l’analisi dei dati e l’automazione per semplificare i processi assicurativi, migliorare la valutazione del rischio e l’esperienza del cliente, indipendentemente dal fatto che questi sia una compagnia assicurativa, un broker, un partner o un utente finale.
Proprio per la scelta di prendere questa nuova direzione strategica, l’insurtech ha deciso di rinunciare ad operare direttamente come assicuratore nel mercato RC Auto, chiudendo con IVASS la vendita di assicurazioni online. L’impegno dell’insurtech si focalizzerà sul supporto agli intermediari e ai partner affinity, confermando ancora una volta la propria natura di abilitatore del business assicurativo.
“Noi siamo sempre stati un operatore assicurativo digitale, non una compagnia assicurativa– ha commentato Matteo Bevilacqua, Country Head di wefox Italy – In Italia, siamo un ecosistema di società e possiamo stringere partnership operando come broker, come agente, come fornitore di tecnologia, come TPA e anche come assicuratore. La scelta di quale modello di accordo chiudere dipende esclusivamente dalle esigenze dei nostri partner, che sono le compagnie, gli intermediari e i partner affinity. Quello che sicuramente non siamo e non potremmo essere per la natura stessa del nostro business model è un competitor per i nostri partner perché non abbiamo clienti diretti, ma serviamo i clienti dei nostri partner nel modo e nelle forme che risultano più strategici per loro. È quindi evidente – conclude Bevilacqua – che la nostra autorizzazione al ramo RC Auto diventa ridondante, di conseguenza abbiamo concordato le modalità di uscita con IVASS al fine di garantire la massima tutela per gli assicurati”.
Con una valutazione di oltre 4,5 miliardi di dollari, wefox è l’insurtech leader a livello globale, dimostrando la validità del suo modello di business, che non mira a sostituire il mercato esistente ma a supportarlo.
wefox
Fondata nel 2015 da Julian Teicke, Fabian Wesemann e Dario Fazlic, wefox è un’azienda insurtech leader a livello mondiale guidata da un unico scopo: proteggere le persone potenziando il settore assicurativo. Dal lancio nel 2015, l’azienda ha raddoppiato i ricavi ogni anno fino ai 580 milioni di dollari nel 2022, servendo più di 2 milioni di clienti in Austria, Germania, Italia, Polonia, Paesi Bassi e Svizzera, dove wefox attualmente opera. Nel maggio 2023, wefox si è assicurata una linea di credito di 55 milioni di dollari da J.P. Morgan e Barclays, oltre a un secondo closing di Serie D di 55 milioni di dollari, confermando la valutazione di 4.5 miliardi di dollari.
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