Abbiamo incontrato con grande piacere Matteo Bonfà CEO di Victor Insurance srl, purtroppo attraverso una video call su zoom.
Chi è Matteo Bonfà oltre il top manager?
Sono, in primis e con tanto orgoglio di esserlo, padre di due bimbi, Federico e Filippo.
Un aspetto centrale della mia persona è la passione per lo sport, che ha modellato anche il mio modo di lavorare, grazie agli insegnamenti e ai valori che mi ha trasmesso. Ho infatti praticato pattinaggio su ghiaccio a livello agonistico per molti anni e oggi sono Giudice non solo italiano ma anche a livello internazionale (ISU). Quando sono entrato in Victor, ho subito detto al team che vedevo il mio ruolo come quello di un allenatore, che ha il compito di preparare al meglio la squadra per permetterle di raggiungere risultati olimpionici.
Sono inoltre molto attento alle tematiche del volontariato e del bene comune: alcuni miei parenti sono missionari in Africa, quindi ho avuto e ho la fortuna di osservare da vicino e di contribuire direttamente all’operato di realtà che, attraverso dedizione e impegno concreto, portano speranza nella sofferenza. Cerco infine, da sempre, di mettere la mia attitudine positiva al servizio della società in cui viviamo: forte della mia esperienza manageriale, da anni offro supporto ad una lista civica di un comune valtellinese, per cui in passato mi è stato anche chiesto di candidarmi a sindaco.
Come hai allenato la squadra dal 16 maggio 2020, data in cui sei stato nominato dal CdA di Victor alla guida del team italiano? Quali gli spunti e gli obiettivi?
I risultati ottenuti in questo anno ci dicono che una prima sfida è stata vinta, ma non nego che l’inizio sia stato complesso, soprattutto perché la pandemia non mi ha permesso di incontrare l’intera squadra per molti mesi, se non via Zoom. Mi sono sentito limitato dalla situazione, poiché l’empatia e il contatto diretto sono aspetti importanti della mia capacità di fare Azienda.
Sono stati mesi di cambiamenti, con l’ingresso in Victor di figure importanti e l’uscita di altre. Stabilendo dei compiti precisi e dei flussi chiari, siamo però riusciti a raggiungere una fiducia di gruppo nelle nostre capacità, che ha già portato i primi frutti e che sono certo ci permetterà di ottenere traguardi ancor più significativi negli anni a venire. Basti pensare alla mole dei rinnovi delle polizze di Employee Benefits – oltre 9000 – che abbiamo completato in soli due mesi dall’inizio dell’anno. Può sembrare banale ma, negli anni precedenti, per raggiungere numeri simili, erano necessari 12/15 mesi.
Abbiamo deciso di mettere al servizio dei nostri intermediari alcune eccellenze di Victor, come nel caso degli Employee Benefits, attraverso la nostra piattaforma informatizzata. Inoltre, abbiamo deciso di approcciare con grande impegno anche la Responsabilità Civile Medica, con l’obiettivo di diventare un importante punto di riferimento in Italia per questo settore: recentemente è stata lanciata una gamma completa di soluzioni rivolte ai professionisti della sanità pubblica e privata oltre che alle strutture sanitarie.
Infine, ci siamo rivolti ad altri settori come, ad esempio, l’automotive (attraverso la collaborazione con Ford Credit), operando attraverso una piattaforma dedicata per servizi assicurativi di alta qualità.
Qual è il vostro target distributivo e se un nostro lettore vi volesse contattare come può fare?
Parlando con riferimento al Registro Unico degli Intermediari, la distribuzione dei nostri prodotti avviene prevalentemente attraverso accordi con le lettere A (agenti) e B (broker), oltre che, in alcuni casi, con le lettere D (banche, Sim, intermediari finanziari). Per saperne di più ed iniziare eventualmente a collaborare con Victor, invitiamo a contattarci via e-mail al seguente indirizzo: Info@victorinsurance.it.
Molte volte ci capita di ascoltare il mercato che si interroga sul rapporto tra voi e Marsh. Puoi dissipare ogni dubbio che non vi sia ingerenza?
La nostra indipendenza è nei numeri. Globalmente più del 90% del business di Victor proviene da broker terzi diversi da Marsh. Siamo la più grande Managing General Underwriter al mondo e la nostra priorità è sviluppare prodotti assicurativi innovativi in grado di soddisfare le esigenze dei clienti della nostra rete di intermediari e al contempo sottoscrivere un portafoglio nel rispetto delle underwriting authorities delle nostre mandanti.
Quale è, sinceramente il tuo motto? Per avere così tanta determinazione nel far si che tutta la tua squadra sia così performante?
Quando lavoravo come underwriter presso i Lloyd’s di Londra, il mio mentore, oggi Ceo global di un importante gruppo assicurativo, mi diceva sempre che il successo non è dato da “one man band”. Ho abbracciato questa filosofia, che sento da sempre come mia: ho cercato di trasmetterla anche al team di Victor e credo che i componenti della squadra, nella sua totalità, abbiano fatto proprio questo motto, che ci spinge quotidianamente a dare il nostro meglio, anticipare le esigenze del Team e raggiungere gli obiettivi insieme.
Hai qualche novità per noi?
Abbiamo molte novità in serbo per i prossimi mesi. Al momento, siamo alla ricerca di broker con know how specifico su alcuni target e nicchie di riferimento, con l’obiettivo di avviare partnership interessanti di medio e lungo termine. Si tratta di un percorso che richiede tempo e grande impegno reciproco ma che, basandosi sulla professionalità, siamo certi porterà ottimi risultati per entrambe le parti.
È stata una piacevole chiacchierata piena di spunti interessanti sulla visione del mercato assicurativo e, nello specifico, sulla capacità della squadra di Victor di trovare le giuste idee per permettere alla società di fornire il massimo ausilio agli intermediari della propria rete.
Lucia Piccardo – Direttrice testata ILBROKER.IT
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