La raccolta complessiva dei rami vita e danni nel 2019 supera i 140 miliardi di euro, in aumento del 3,8% rispetto al 2018. Analizzando la distribuzione territoriale, la raccolta assicurativa italiana è concentrata per l’81% nel Centro-Nord. Il Nord da solo realizza il 61,8%.
In particolare:
- nel settore vita la raccolta, pari a 106 miliardi di euro, è aumentata del 3,9% rispetto al 2018. La crescita è trainata dal Nord Italia (+7,1%) e, in misura ridotta, dal Sud e dalle Isole; nel Centro Italia invece sono stati raccolti meno premi (-2,7%) rispetto al 2018. La spesa pro-capite media è di 1.756 euro. Valori più elevati, oltre 2.400 euro pro-capite, si registrano nelle province di Trieste, Milano, Parma e Piacenza; valori sotto gli 800 euro si confermano in Calabria e nelle isole. La variabilità della spesa pro capite delle province intorno al valore medio nazionale è stabile ma elevata;
- nel settore danni la raccolta supera i 34 miliardi di euro e cresce del 3,6% rispetto al 2018 grazie alla buona performance nelle aree del Centro Nord (+4,0% al Nord, +3,7% al Centro). La spesa pro-capite media è di 568 euro; anche in questo settore, valori maggiori si rilevano nelle aree del Nord Italia e inferiori in quelle del Sud e nelle Isole. Rispetto al settore vita si registra una minore variabilità della spesa assicurativa sul territorio nazionale;
- nei rami c. auto e natanti la raccolta, circa 13 miliardi di euro, è stabile rispetto al 2018. Si raccoglie di più al Nord (47,5% del totale nazionale) mentre nel resto del Paese c’è una contrazione, più significativa nelle Isole (-2,3%). La spesa pro-capite si aggira sui 219 euro con una variabilità di molto inferiore rispetto a quella rilevata per l’intero settore danni per effetto dell’obbligatorietà della copertura.
Ulteriori dettagli – anche a livello di singola provincia – sono disponibili nel Bollettino Statistico IVASS.
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