La Compagnia italiana è stata acquistata dal colosso americano Argo Group.
Il successo del manager Massimo Michaud e della sua squadra
Ora è ufficiale: Argo Group International Holdings Ltd ha acquistato Ariscom. La conferma è arrivata direttamente dall’Ivass che, in un documento ufficiale ha autorizzato “all’assunzione del controllo di Ariscom Compagnia di Assicurazioni Spa in amministrazione straordinaria da parte di Argo Group International Holding Ltd, per il tramite di Argo International Holdings Ltd”. Missione compiuta, quindi, per Massimo Michaud e per i suoi collaboratori. Il manager era stato infatti chiamato, nello scorso agosto, a una missione quasi impossibile: salvare Ariscom, Compagnia in crisi e in amministrazione controllata. Michaud (manager di lungo corso ed esperienza) non si è dato mai per vinto ed è riuscito nell’impresa in soli 7 mesi. Un’operazione lampo, in un mercato complesso come quello assicurativo italiano.
I fatti: il 27 luglio 2017 l’Ivass aveva disposto lo scioglimento degli organi con funzioni di amministrazione e di controllo di Ariscom, commissariandola. Soltanto pochi mesi prima la stessa Ivass aveva rigettato la richiesta di acquisto da parte di The Family Office, che aveva presentato un’istanza per l’acquisizione della maggioranza del capitale della Compagnia.
Nella sua comunicazione ufficiale, l’Istituto per la vigilanza non aveva lasciato
troppo spazio all’immaginazione, confermando di aver rilevato “gravi irregolarità e gravi perdite patrimoniali a fronte delle quali gli interventi finanziari adottati e prospettati e le iniziative correttive assunte dagli organi dell’impresa, sono risultati inadeguati a consentire il rispetto dei requisiti di solvibilità”. Da qui la scelta di puntare su Massimo Michaud. Una scelta non scontata, quasi una scommessa: Michaud non avrebbe dovuto infatti fungere da “semplice” commissario liquidatore, ma, forte della sua esperienza in un mercato in continua evoluzione e di una vision improntata a futuro e innovazione, avrebbe dovuto fare quello su cui pochi avrebbero scommesso due euro: risanare la Compagnia e renderla appetibile per eventuali compratori. D’altronde Michaud era ed è manager di lungo corso ed esperienza, con un curriculum di tutto rispetto che lo ha visto ricoprire il ruolo di Ceo di Generali Belgium, amministratore delegato di Axa, Aviva e Allianz in Italia, e presidente del cda per la Nationale Suisse Vita e Danni.
Michaud non ha perso tempo: ha iniziato a lavorare in pieno agosto, insieme ad Antonio Blandini presidente del comitato di sorveglianza e Piero Cesarei e Vincenzo Maurizio Dispinzeri membri dello stesso. Importante anche la scelta di avvalersi della preziosa consulenza di Marco Contini, esperto di antifrode e di risanamenti aziendali in campo assicurativo, un professionista dall’esperienza decennale in Compagnie italiane e straniere.
La “cura Michaud” ha iniziato da subito a produrre i suoi effetti: riorganizzazione e un miglioramento della gestione dell’area sinistri, riorganizzazione di tutte le attività di sottoscrizione dei rischi, risistemazione di tutta l’area di riassicurazione e soprattutto ripresa dei rapporti con i broker e gli intermediari, culminata in un fondamentale incontro che si è svolto a Roma il 20 ottobre scorso, quando Michaud ha chiesto agli intermediari di condividere l’entusiasmo e contribuire al processo di risanamento.
Un processo che aveva fatto intravedere i primi frutti a settembre, quando era stato aperto un data room al quale avevano aderito 22 Compagnie italiane e straniere. Otto di queste avevano anche manifestato interesse concreto per un approfondimento delle informazioni societarie. Tra tutte queste la più interessata era proprio Argo Group che già in precedenza aveva manifestato interessi nei confronti della Compagnia. E anche qui Michaud è stato in grado di fare la differenza convincendo, numeri alla mano, i manager del grande gruppo americano che l’investimento in Ariscom sarebbe stata la scelta giusta.
Ora, con Ariscom in mano a un colosso solido come Argo, lo sguardo è rivolto al futuro. Un futuro sul quale non gravano più le nubi minacciose dei mesi scorsi, ma che si preannuncia positivo e ricco di novità.
Avv. Gian Carlo Soave.
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