Interessante articolo, molto dettagliato su questo importante ed affascinante argomento. Ne riportiamo una parte e vi alleghiamo link per una globale lettura.
Spesso si parte dalla fine, concentrandosi sulle cose, eppure nella Internet of things (IoT) gli oggetti sono solo il mezzo per arrivare a un obiettivo più complesso, sono strumenti per raccogliere dati. E questo vale sia per la nostra quotidianità sia per le imprese, tanto per i dispositivi che portiamo al polso quanto per i sensori utilizzati nelle industrie.
Se da un lato orologi intelligenti, braccialetti per il fitness e macchine che si parcheggiano da sole sono ormai entrate nella nostra quotidianità, dall’altro estrarre un senso dai dati e ricavarne un valore aggiunto è ancora un’attività in divenire.
Oggi gli obiettivi legati all’Internet delle cose sono principalmente tre: raccogliere informazioni in modo affidabile e garantendo una corretta connessione tra i dispositivi, estrarre indicazioni utili dall’analisi computazionale dei dati e assicurare la protezione ai dati sensibili raccolti.
Questi sono alcuni dei temi che saranno affrontati a Bologna il prossimo mercoledì 28 giugno nella giornata dedicata a HPE Reimagine 2017. Nell’evento, organizzato da Hewlett Packard Enterprise e Intel™, si discuterà di strategie e tecnologie innovative per favorire la trasformazione digitale e per sfruttare le nuove opportunità di un mondo sempre più connesso. (La registrazione, per un numero limitato di posti, può essere completata online.)
D’altra parte le esperienze IoT sono già innumerevoli, dalla manifattura alla tutela della salute, dalla logistica dei trasporti ai sistemi di compravendita. E se in generale si potrebbe dire che l’Internet delle cose riguarda qualsiasi tipo di industria, nella pratica è fondamentale individuare in ciascun caso quali sono i bisogni a cui rispondere e le soluzioni da trovare, in maniera estremamente specifica.
Nel caso dei trasporti, ad esempio, la connettività dei veicoli e tra i veicoli consente non solo di scegliere i percorsi in base alle informazioni sul traffico, ma anche di gestire assicurazioni, ammortamenti e manutenzione in modo più preciso, basando sulle condizioni reali del veicolo anche le riparazioni e i controlli.
Alla manutenzione preventiva si uniscono poi i servizi geolocalizzati, sfruttabili anche per personalizzare gli annunci pubblicitari. Liste della spesa smart e pagamenti in autonomia alle casse completano la nuova esperienza di acquisto, magari all’interno di edifici intelligenti in cui la sicurezza, l’integrità strutturale e il flusso di persone sono continuamente monitorati da sistemi automatici.
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A che punto siamo con l'Internet delle cose?
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