Reddito e consumi in aumento, disoccupazione in calo ma valori molto elevati di bassa intensità lavorativa. Il Bes, il rapporto sul benessere economico redatto dall’Istat, fotografa un’Italia che si riprende faticosamente, ma lascia indietro i più vulnerabili.
Con il 19,9% della popolazione a rischio povertà, l’Italia si colloca infatti al di sopra della media Ue per due punti percentuali. La disuguaglianza si riflette sulla coesione: la soddisfazione per le relazioni personali è elevata solo per il 22,5% della popolazione, mentre in Irlanda, Austria, Regno Unito e Danimarca si va oltre il 50%.
FONTE: la Repubblica
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