Consigliamo questo importante studio di Sigma del colosso Swiss Re.
Ne riportiamo un piccolo estratto ma vi consigliamo di leggere il rapporto integrale cliccando qui
Secondo l’ultimo report di Sigma – la divisione di ricerca del colosso riassicurativo elvetico Swiss Re – intitolato “Mutual insurance in the 21st century: back to the future?”, la quota di mercato globale in premi del lavoro diretto detenuta dalla mutue assicuratrici è cresciuta dal 24% nel 2007 a oltre il 26% nel 2014, invertendo la flessione tendenziale registrata negli ultimi decenni. Gli operatori di questo comparto saranno tuttavia chiamati ad affrontare una serie di sfide future, tra cui l’adattamento ai nuovi requisiti patrimoniali e gli standard più rigorosi in materia di governo societario più rigorose, che potrebbero portare a diffusi svantaggi competitivi. Le mutue dovranno anche abbracciare i modelli di discontinuità forniti dalle nuove tecnologie (ad esempio attraverso strumenti di smart analytics e social media) per soddisfare al meglio gli interessi dei propri soci-assicurati ed allo stesso tempo – grazie alla loro struttura proprietaria – mantenere coperture assicurative a prezzi accessibili per alcune categorie di rischi.
Come anticipato, nel corso degli ultimi anni i volumi di raccolta delle mutue hanno invertito la tendenza al declino, superando anche quelli del settore assicurativo tradizionale; gran parte della sovraperformance si è concentrata durante il culmine della crisi finanziaria nel 2008-09. Ma, spiega Swiss Re, non si è trattato di una fiammata isolata: “L’andamento tendenziale delle mutue assicuratrici non ha invertito la rotta nel momento in cui si è verificata la successiva ripresa economica, rivelando la forza del recupero di questo comparto – ha affermato Kurt Karl, capo economista del gruppo riassicurativo elvetico –. Negli ultimi anni alcune realtà hanno operato un’espansione a livello internazionale e si è registrata la nascita di nuove mutue in diversi mercati assicurativi; si tratta di ulteriori indicazioni della rinnovata popolarità del segmento”.
La quota del mercato assicurativo globale detenuto dalle mutue, pur se in moderato aumento dal 2007 a oggi, rimane tuttavia molto al di sotto dei massimi toccati nel secolo scorso. Nei rami Vita, ad esempio, il comparto ha raccolto il 23% nel 2014. Tra la fine degli anni ’80 e l’inizio degli anni ’90, prima che in diversi mercati si verificasse un’ondata di demutualizzazioni (mediante la trasformazione in società per azioni o nel trasferimento del portafoglio assicurativo a compagnie in forma di SpA), la quota si aggirava attorno al 66%.
FONTE: Sigma
Mutue assicuratrici: quale futuro?
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