“Come Aon vogliamo dare un importante contributo al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals – SDG). Il Gruppo si sta impegnando a livello internazionale a raggiungere l’azzeramento delle emissioni di carbonio entro il 2030. Si tratta di un passo necessario per la riduzione dell’impronta di carbonio e la mitigazione degli impatti del cambiamento climatico.

Nella nostra nuova sede nel business district The Sign a Milano, così come in tutti gli altri uffici di Aon, proseguiranno e si rafforzeranno i già consolidati programmi di risparmio nell’uso di carta e plastica, con l’obiettivo di diventare 100% paperless e plastic free. Abbiamo reso ancora più efficienti gli spazi di lavoro grazie a nuovi uffici realizzati con componenti sostenibili, che utilizzano energia prodotta per il 70% da fonti rinnovabili e dotati di sistemi di riscaldamento che riducono al minimo l’impatto sull’ambiente.

La digitalizzazione è uno dei fattori abilitanti della sostenibilità, se ben gestita: più flessibilità, minor impatto ambientale, trasparenza, ma anche cambiamenti nei profili di rischio. Abbiamo organizzato il lavoro da remoto per i 1.600 dipendenti di Aon in soli 10 giorni dal rilevamento del primo caso di Covid-19 in Lombardia lo scorso anno. Da tempo la maggior parte del business di Aon è su piattaforma digitale e la nostra attività ha ormai acquistato una dimensione phygital, dal momento che l’aspetto umano e di consulenza è altrettanto fondamentale dell’impiego della tecnologia per poter essere vicini ai nostri clienti.

In questi mesi abbiamo assistito ad un irrigidimento del mercato assicurativo e in tale contesto il ruolo del risk manager è diventato sempre più strategico, anche grazie allo strumento di analisi dei big data. Il tema della gestione del rischio è ormai sempre più all’attenzione dei vertici aziendali”.

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