L’iter del decreto del fare è giunto al termine. Il dl 69/2013 è legge. La Camera ha, infatti, dato il via libera definitivo al testo del decreto, al termine della quarta lettura. Sempre a Montecitorio, il decreto del fare aveva incontrato i primi ostacoli. È stato, infatti, il primo provvedimento su cui il governo ha dovuto chiedere, ottenendola, la fiducia. Un’approvazione, quindi, di nuovo sul filo del rasoio che, se da un lato è arrivata grazie ai voti favorevoli di quasi tutta la maggioranza e di parte dell’opposizione, ha però subito una bocciatura secca da Sel, Movimento 5 stelle e Lega nord.
Sanità. A essere coinvolto nel decreto del Fare anche il settore sanitario. Con le nuove disposizioni, i comuni saranno tenuti a raccogliere i consensi o i dinieghi in materia di donazione degli organi. Nonostante i molti tentativi, infatti, non è passata la linea del silenzio-assenso alla donazione. Snellita, inoltre, la lista dei casi in cui è necessario presentare il certificato del medico. Rinviato poi, al 31 dicembre 2015, il termine entro il quale dovrà essere data attuazione al Fascicolo sanitario elettronico. Stabilito, infine, il rinvio di un anno, per chi esercita una professione sanitaria, dell’obbligo di stipulare un’assicurazione professionale. Questi professionisti, infatti, sono ancora soggetti alle incertezze legate alla inattuazione del decreto Balduzzi.