Phoenix Capital lancia il Phoenix.AI Program: soluzioni AI concrete e azionabili sui clienti
Phoenix Capital, polo di consulenza manageriale e servizi operativi e tecnologici per il mondo assicurativo, bancario, dei pagamenti e dell’innovazione, investe sull’Intelligenza Artificiale e apre il nuovo anno dando il via al Phoenix.AI Program, un piano operativo finalizzato alla creazione di soluzioni AI concrete e azionabili sui clienti ed improntato su teoria e pratica. Un progetto di business dalla forte valenza formativa e premiante per tutto il capitale umano di Phoenix Capital.
AI E AZIENDE ITALIANE, A CHE PUNTO SIAMO – Il mercato dell’Intelligenza Artificiale in Italia ha, oggi, un valore approssimabile attorno agli 0,8 miliardi di euro, ma sarà destinato a crescere fino a toccare i 2,5 miliardi nel 2027. Il dato è riportato nel Global Technology Report 2024 redatto da Bain & Company e pubblicato lo scorso 6 novembre 2024. Il Report indica come l’adozione dell’IA nelle imprese italiane è ancora inferiore rispetto alla media europea: solo il 7% delle Pmi e il 24% delle grandi imprese italiane hanno implementato soluzioni di AI, contro una media UE rispettivamente del 9% e del 30%. Da qui, l’evidenza di un significativo potenziale di crescita ma anche la necessità di iniziative strategiche per accelerare l’adozione dell’AI da parte delle stesse imprese attraverso una roadmap chiara che includa la trasformazione dei processi aziendali e lo sviluppo di competenze specifiche.
PHOENIX.AI PROGRAM, GLI STEP – Il Phoenix.AI Program intende, dunque, rispondere a questa chiara esigenza del mercato strutturandosi nativamente con un approccio pragmatico e con un impatto ‘olistico’ e trasversale a tutti gli ambiti delle dieci divisioni di business della società.
Il Programma è suddiviso in tre livelli d’azione, graduali e cadenzati, che rispecchiano seniority, competenze e ruoli interni. Saccheggiando l’universo di George Lucas, “in campo” avremo tutte le risorse di Phoenix Capital, suddivise in Padawan (Junior), Cavalieri Jedi (Senior e Middle Manager) e Maestri Jedi (Head – Responsabili di Divisione). Ogni livello prevede una prima sessione formativa finalizzata all’apprendimento degli ambiti di applicazione della GenAI; quindi, due fasi più applicative. La prima, in cui andare a identificare use cases concreti a partire dalle competenze personali e dai “bisogni” raccolti dalla quotidianità e dall’esperienza diretta sui clienti. La seconda, in cui mettere a terra le soluzioni finalizzate ai casi d’uso individuati. Soluzioni applicative che saranno poi proposte ai clienti finali.
GenAI, la PARTNERSHIP SPECIALISTICA – Per assicurare la massima concretezza ed efficacia al programma, finalizzato – in primis – allo sviluppo di soluzioni applicabili per i clienti, lo stesso sarà realizzato in partnership con un primario player ultra-specialistico nella Generative AI che metterà anche a disposizione di tutte le risorse Phoenix coinvolte la propria soluzione multi-LLM (Large Language Model) Provider in grado, tra l’altro, di assicurare i migliori standard di scalabilità, stabilità e di sicurezza dei dati. Così da operare sin da subito in linea con i requisiti tipici dei nostri clienti.
IL VIA AL PHOENIX.AI PROGRAM – Si è partiti questa mattina, 10 gennaio, con il kick-off del programma per quanto riguarda il gruppo dei Padawan, ovvero ventotto colleghi giovani che, suddivisi in otto gruppi di lavoro interdisciplinari, saranno impegnati a lavorare in questi primi sei mesi – da metà gennaio a metà luglio – sui perimetri di applicazione che identificheranno sulla base delle loro esigenze di lavoro sui clienti, con scadenze di progetto, valutazioni e “ri-allineamenti”.
GLI AMBITI DI OPERATIVITÀ – I gruppi di lavoro saranno autonomi nella scelta delle use cases da realizzare, ma possiamo attenderci applicazioni che spazieranno dall’automazione dei processi assicurativi, a soluzioni per gli operatori dei pagamenti; dalla gestione dei progetti all’automazione di flussi amministrativi. E ancora, dalle soluzioni per il mondo industrial e automotive ad automazioni “verticali” per la comunicazione ed interazione uomo-macchina in tanti servizi ed interfacce b2c. Sono, dunque, apertissimi gli ambiti di operatività cui Phoenix Capital chiama le proprie risorse ad impegnarsi con competenza e creatività, secondo il motto 2025: “osare cose potenti”.
HR, OPERAZIONE “INCENTIVE”: DESTINAZIONE SILICON VALLEY – A metà luglio le soluzioni realizzate saranno valutate e la “graduatoria” dei progetti andrà a designare il gruppo di lavoro vincitore. L’annuncio sarà dato in occasione del Summer party aziendale e il riconoscimento premiante sarà il viaggio formativo autunnale presso la sede Phoenix di San Francisco, in Silicon Valley, al cuore dell’innovazione.
“Una ricerca pubblicata da Gartner prevede che, entro il 2030, l’80% delle attività di gestione dei progetti sarà gestito dall’intelligenza artificiale – la sottolineatura di Giulio Fezzi, presidente di Phoenix Capital, cui il progetto è direttamente incardinato –. Il lancio dell’AI Generativa ha accelerato ulteriormente questo passaggio: lo abbiamo percepito chiaramente nei nostri viaggi di innovazione in Silicon Valley dove – tra gli altri – il responsabile della R&D di uno dei più grandi gruppi tecnologici del mondo, parlandoci delle prospettive future, ci ha detto che sarà ‘all about Generative AI’. Vogliamo quindi qualificarci, nei fatti, come una AI Consulting Company in grado di dare ai nostri clienti la chiave, l’approccio e gli strumenti più corretti, efficienti e personalizzati per agganciare questa rivoluzione inarrestabile. Il programma studiato diventa così un progetto orientato al contempo al business e alla formazione fattuale di tutte le nostre risorse. E con un piano premiante importante: destinazione Silicon Valley”.
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