IVASS ha reso noti lo scorso 25 novembre i dati raccolti sui premi realizzati dalle compagnie italiane e dalle rappresentanze in Italia di impresa extra S.E.E.
Da questa ricerca emerge come il trend sia in significativo rialzo (+7,8%) rispetto allo stesso periodo del 2014 facendo registrare premi per 77,7 miliardi di Euro.
La divisione tra i due comparti, Vita e Danni, non è omogenea e vede un trend diametralmente opposto. I dati indicano che il primo registra un aumento del 10,8% contabilizzando premi per 61,6 miliardi di Euro; dato completamente opposto quello dei Danni che superano di poco quota 16 miliardi con una flessione, rispetto al 2014, del 2,6%.
Analizzando le due aree singolarmente si può notare come nel Vita la maggior raccolta viene registrata per le polizze del ramo I (66%) seguita dal ramo III (28,9%). Chiudono questa “classifica” le polizze del ramo V (3,7%), quelle del ramo VI (1,2%) e quelle del ramo IV e le assicurazioni complementari (0,1%).
Analogamente al comparto Vita, anche in quello Danni è un ramo in particolare, quello della RC Auto, a farla da padrone con il 46,4% della raccolta premi. A seguire le coperture infortuni (8,9%), RC Generale (8,6%), Altri danni ai beni (8,2%), CVT (7,8%) e Incendio e Malattia (6,4%). Le altre coperture assicurative della sezione Danni, ovvero Assistenza, Perdite Pecuniarie, Cauzione, Credito e Tutela Legale non raggiungono il 2% come mostra il grafico.
Per chi avesse piacere di approfondire lo studio condotto dall’Organo di Vigilanza potrà visitare il sito www.ivass.it oppure cliccare qui.
La redazione – Federico Savoca.
Fonte: IVASS
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