Abbiamo avuto il piacere di incontrare il Dott. Carlo Ferraresi CEO e General Manager del Gruppo Cattolica Assicurazioni.
Oltre che top manager di successo, chi è Carlo Ferraresi?
Sono prima di tutto un marito e un padre. Ho tre figli, di cui due maschi che studiano negli States e una femmina alle prese con la scuola media a distanza, e cerco di passare più tempo possibile con loro e con mia moglie, una donna meravigliosa. Siamo una famiglia che ama molto l’attività sportiva: entrambi i miei figli, ad esempio, giocano a basket e come me sono dei grandi tifosi dei Celtics. Appena ne abbiamo l’occasione ci piace fare partite insieme. Sin da giovane ho nutrito una grande passione per gli studi internazionali e durante gli anni trascorsi nel collegio Gesuita Antonianum di Padova ho iniziato a interessarmi anche di temi economici per poi laurearmi con una tesi in strategie europee delle compagnie di assicurazione. Un ambito, quello delle assicurazioni, che è sempre stato presente nella mia famiglia grazie a mio padre, compianto e stimato dirigente di Generali.
Qual è la sua visione in questo anno 2020 caratterizzato dal Covid-19 e da tanti timori? Come possono Cattolica e la sua Rete contribuire al bene del nostro Paese?
Questo è un anno che non lascerà solo il segno sui libri di storia, ma sono certo che impatterà sulla vita di tutta una generazione. Abbiamo assistito al verificarsi di un evento che ha colpito innanzitutto la salute, cioè la vita stessa delle persone, e che ora sta producendo anche conseguenze economiche e sociali su scala globale; inoltre, cosa inedita rispetto a tante altre situazioni di criticità del recente passato, è esteso a livello globale e soprattutto non abbiamo visione di quanto durerà l’emergenza né delle conseguenze a medio-lungo termine. In questi mesi abbiamo toccato con mano quanto sia importante essere parte di una comunità che funziona, nella quale nessuno viene lasciato indietro. Cattolica, con i suoi investimenti e le sue Reti Distributive, ha un ruolo importante nell’economia del Paese: è una comunità di persone che, attraverso i suoi servizi, si impegna ogni giorno per migliorare la qualità della vita di milioni di famiglie e imprese. Per noi ‘mettere la persona al centro’ non è uno slogan ma un vero e proprio modo di intendere il nostro operato. In questi mesi abbiamo continuato a offrire a tutti i nostri clienti un servizio di eccellenza, anche attraverso modalità di lavoro full-digital e al grande impegno degli agenti su tutto il territorio, e ci siamo messi concretamente al servizio delle comunità in cui operiamo erogando in collaborazione con Fondazione Cattolica oltre 2 milioni di euro a favore di ospedali, Cei, Caritas e altre realtà sociosanitarie e assistenziali.
Cosa rappresenta per voi l’entrata di Generali nell’azionariato? Quali saranno i prossimi passi in questa unione tra due compagnie storiche, leader e importanti per il sistema Paese?
In Cattolica siamo abituati a confrontarci con il mercato e, nonostante il contesto, abbiamo dimostrato di essere in grado di rispondere positivamente anche alle sfide più pressanti della contemporaneità. Come capo azienda sono molto orgoglioso dell’interesse che abbiamo suscitato in un investitore importante come le Assicurazioni Generali: il loro investimento è una dimostrazione di fiducia verso un Gruppo con solide basi e un percorso di crescita ben definito. La partnership strategica con Assicurazioni Generali, il principale gruppo italiano del settore e tra i protagonisti a livello mondiale, è un’opportunità di creazione di valore per i nostri stakeholder che ci permette di guardare con maggior fiducia alla crescita futura. L’accordo definisce contenuti industriali e commerciali significativi e consentirà di avviare nei prossimi mesi iniziative su aree di comune interesse e di condividere investimenti e progetti di sviluppo, in particolare su quattro iniziative industriali – Asset management, Internet of Things, Business Salute, Riassicurazione – che facendo leva sulle competenze e capacità di Generali ci consentiranno di creare maggiore valore per i nostri stakeholder.
Ringraziamo il Dott. Ferraresi e siamo sicuri che lo intervisteremo ancora così da seguire un importante Gruppo Assicurativo italiano, il Gruppo Cattolica Assicurazioni, che dal 1896 ha rappresentato e rappresenta la protezione di molte famiglie, imprese e aziende italiane.
Mirko Odepemko per la redazione ILBROKER.IT
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