Bilancio consolidato, dati riepilogativi:
– Patrimonio netto: 503,2 mln euro (+28,6% rispetto al 31.12.19)
– Premi di esercizio (compresi contratti di investimento): 1.409,2 mln euro (-16,7%
rispetto al 31.12.19)
– Utile netto: 26,4 mln euro (-10,1 mln euro al 31.12.19)
– Combined Ratio1 Danni (conservato): 97,3% (104,8% al 31.12.19)
– Solvency Ratio: 184%2 (137% nel 2019)
“E’ con grande orgoglio – sottolinea il presidente di ITAS Mutua
Fabrizio Lorenz – che il Consiglio di amministrazione nella seduta del 30 marzo 2021 ha
approvato il bilancio dell’esercizio 2020, maturato in un contesto di forte incertezza dovuto
all’emergenza sanitaria. Ciononostante, grazie all’impegno di tutti i dipendenti e della rete
agenziale, il nostro Gruppo ha saputo restare come sempre al fianco dei propri soci assicurati,
al contempo consolidando ulteriormente il patrimonio netto. Nell’anno in cui festeggiamo i 200
anni di vita della nostra Mutua, la Compagnia assicuratrice più antica d’Italia, questi risultati ci
consentono di guardare al prossimo futuro con serenità e ottimismo”.
Il Gruppo chiude con un utile netto consolidato di 26,4 milioni €, in decisa crescita rispetto
al 2019 (-10,1 milioni €). Così come meglio evidenziato in seguito, nell’esercizio appena
concluso si è registrato un deciso incremento del risultato del saldo tecnico nel segmento dei
rami danni, nonché un importante contributo da parte del segmento dei rami vita.
Il risultato dell’esercizio e le azioni a diretto sostegno del capitale hanno comportato un
rafforzamento del patrimonio netto che raggiunge i 503,2 milioni €, in aumento rispetto al
31.12.2019 di 111,9 milioni € (+28,6%).
Il Solvency Ratio di Gruppo si attesta al 184% (137% al 31.12.2019) con un surplus di
capitale di 374 milioni €, in miglioramento di ben 47 punti rispetto al 31.12.2019.
L’amministratore delegato e direttore generale Alessandro Molinari sottolinea gli importanti
risultati di crescita della redditività e del patrimonio, ottenuti in un contesto sanitario e
macroeconomico molto difficile, ove i nostri agenti hanno saputo fornire un servizio di
prim’ordine ai nostri soci assicurati.
“Un plauso va fatto al personale dipendente e all’intera rete degli intermediari per aver
contribuito in modo deciso alla gestione, anche attraverso l’utilizzo di servizi digitali innovativi,
curando i rapporti con i soci assicurati in un anno estremamente difficile a causa della
pandemia. La vicinanza di ITAS ai propri soci e al territorio si è manifestata anche attraverso il
sostegno economico di molte iniziative rivolte in particolare all’ambito sanitario, spesso
condotte da enti del terzo settore”.
L’amministratore delegato evidenzia infine come nel bilancio relativo al 2020 si sia già
consolidata una crescita ulteriore del settore welfare, con particolare riferimento al Fondo
Pensione aperto Plurifonds (+17,9% di raccolta) e alle polizze di copertura rischio morte e
della non autosufficienza.
SEGMENTO DANNI
I premi nei rami Danni ammontano nell’esercizio a 779,9 milioni €, in calo del 6,4% rispetto
al 2019. Gli effetti di tale andamento derivano da un lato dal marcato rallentamento
dell’economia che ha evidentemente comportato riflessi sul comparto assicurativo (in
particolare i rami Auto sono stati trainati al ribasso per il crollo delle immatricolazioni), nonché
da una politica industriale che sta riformando determinati rischi con andamenti tecnici non
soddisfacenti.
Si evidenzia inoltre come si siano introdotte iniziative di pricing a favore dei soci assicurati che
hanno anch’esse contribuito al calo dei premi.
Il Combined Ratio si attesta a 97,3% influenzato dal contenimento della sinistralità di
competenza in particolare nel comparto Auto.
SEGMENTO VITA
La raccolta netta Vita, comprensiva dei contratti di investimento, si attesta a 430,4 milioni €
a conferma di una robusta attrattività del marchio. Le riserve crescono del +11,5% superando
i 4,4 miliardi di euro.
I premi del segmento Vita, comprensivi dei contratti di investimento, raggiungono 629,5
milioni di euro, un dato che risente positivamente dello sviluppo dei prodotti nei settori welfare
e sanitario.
Molto positiva, invece, la dinamica dei settori core: la crescita del fondo pensione aperto
(Plurifonds), la cui raccolta è stata pari a 136,6 milioni (+17,9%) ha dato ulteriore impulso al
patrimonio (+13,6% pari a 968,3 milioni di euro) ad esso dedicato. Anche le nuove adesioni
hanno registrato un importante incremento portando il numero degli aderenti a superare le 83
mila unità. Il fondo pensione aperto si conferma pertanto uno dei prodotti di punta del Gruppo
ITAS, in grado di fornire risposta ai soci assicurati su un tema così importante come quello
previdenziale.
Il presidente di ITAS Vita Giuseppe Consoli ha espresso ampia soddisfazione per i dati del
bilancio 2020 rimarcando “l’alta qualità dell’offerta di ITAS nelle coperture legate alla tutela
della vita umana e della salute, due ambiti nei quali la Compagnia concentrerà sempre di più i
propri sforzi futuri per offrire ai soci assicurati una protezione che li tuteli a 360 gradi”.
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