A rilevarlo è stato Adrian Lund, presidente dell’Insurance Institute for Highway Safety, con un articolo sul Detroit News (il giornale locale della capitale dell’auto statunitense). «Tutto ciò che le case automobilitiche fanno in più per facilitare la guida — ha spiegato Lund — genera di conseguenza un’attitudine di guida altrettanto meno attenta». In effetti i numeri sembrerebbero dare ragione alla tesi: negli ultimi due anni gli incidenti mortali sulle strade sono aumentati del 14% e solo nel 2016 si sono registrati 40.000 decessi.
I fattori chiave
Gli esperti attribuiscono questo trend a tre fattori: la crescente congestione sulle strade, l’aumento della velocità media e, soprattutto, la distrazione da parte di chi sta al volante. Sistemi come la frenata automatica d’emergenza, la correzione della traiettoria quando si tende ad uscire dalla corsia o, ancora, il cruise control adattativo e l’allarme per i veicoli che transitano nel punto morto dello specchietto sono di grande aiuto in queste occasioni ma possono anche radicare negli automobilisti un eccesso di fiducia nei confronti della tecnologia. Il che non è passato inosservato da parte dei costruttori. «L’industria dell’auto è molto preoccupata per questi effetti indesiderati legati alla diffusione dei nuovi sistemi di bordo» ha sottolineato Mark Wakefield, direttore generale e responsabile del settore automotive di AlixPartners LLP.
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FONTE: Corriere Innovazione
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